Il presidente ucraino Volodymyr Zelesnky sta valutando la possibilità di cambiare il nome della Russia, trasformandolo in ‘Moscovia’, secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda. L’idea arriva da una petizione online che ha già raggiunto 25 mila firme e che spiega come “questo nome era usato nelle lingue europee e in alcune lingue asiatiche”, aggiungendo che “molte mappe storiche dei secoli XVI-XIX, realizzate in Europa prima e dopo la ridenominazione del regno di Mosca nell’Impero panrusso, presentavano anche questo nome”. “La questione sollevata nella petizione richiede un’attenta considerazione sia sul piano del contesto storico e culturale, sia tenendo conto delle possibili conseguenze legali internazionali”, ha aggiunto Zelensky che ha incaricato il primo ministro Denys Shmygal di seguire il caso.
A stretto giro è arrivata la risposta di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che su Telegram ha parlato di ennesima dimostrazione della campagna anti-russa in atto in Ucraina. Secondo Ria Novosti, anche il vicepresidente della Duma di Stato russa, Boris Chernyshov, ha commentato la petizione sostenendo che “iniziative del genere possono essere trattate solo con un sorriso”.
Ma la risposta più dura è arrivata dall’ex presidente e vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che dopo aver definito Zelensky “il supremo nazista di Kiev”, ha proposto di cambiare invece il nome dell’Ucraina. “Non Hochlandia (dispregiativo rivolto all’Ucraina che può essere tradotto come ‘terra inferiore’, ndr) e ancor meno Piccola Russia”, ha detto Medvedev, “solo sporco Reich di Bandera”, in allusione a Stepan Bandera, il leader ucraino ricordato come un eroe nazionale a Kiev ma che molti fra i russofoni considerano un collaborazionista con la Germania nazista.
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