È ufficiale: la Finlandia entrata a far parte della Nato, diventando il 31esimo paese alleato. I protocolli di adesione della Finlandia alla Nato, così come la ratifica degli altri 30 alleati, sono stati consegnati agli Stati Uniti – depositari del Trattato di Washington per il tramite del Dipartimento di Stato – e dunque Helsinki diventa ufficialmente il 31esimo membro dell’Alleanza Atlantica.
“Oggi è una giornata storica, perché tra poche ore accoglieremo la Finlandia come trentunesimo membro della nostra Alleanza. Questo renderà la Finlandia più sicura e la Nato più forte”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla ministeriale Esteri al quartier generale dell’Alleanza atlantica a Bruxelles.
“Siamo fieri di accogliere la Finlandia nella Nato”, ha detto Joe Biden in una nota.
Immediata la replica del Cremlino, il cui portavoce Dmitry Peskov, citato dalla Tass, afferma che lNato costringe la Russia ad adottare “contromisure” per garantire la propria sicurezza.
La Nato non ha “al momento” né l’intenzione né la necessità “di spostare uomini o mezzi in Finlandia”. Lo ha detto all’ANSA un alto funzionario dell’Alleanza Atlantica, precisando che i gruppi di battaglia avanzati attuali sono otto e tali rimaranno. “Semmai – ha aggiunto – ci aspettiamo che la Finlandia contribuisca con i suoi uomini a queste formazioni”. Ad ogni modo, il supremo comandante alleato (Saceur) sta ultimando i piani regionali (quadranti nord centro e sud) e in questa fase valuterà il da farsi. “Non abbiamo notato cambiamenti nella postura delle forze russe che richieda contromisure da parte nostra”, nota la fonte.
Secondo Stoltenberg, “la Russia e la Cina si stanno avvicinando sempre di più l’una all’altra, lavorano insieme, e questo rende le cose difficili. Per questo abbiamo bisogno dei nostri partner nell’Indo-Pacifico”. Il segretario generale della Nato ha osservato che “la sicurezza non è una questione regionale, ma globale” e “la guerra in Ucraina lo dimostra con tutte le sue ramificazioni”.
Al vertice di Vilnius l’11 e il 12 luglio “mi aspetto che gli Alleati troveranno l’accordo su obiettivi di difesa più ambiziosi, considerando il 2% del Pil non come un tetto di spesa ma come una base minima che dobbiamo spendere per la nostra sicurezza in un mondo più pericoloso”, ha detto Stoltenberg.
“Basta guardare alla mappa per capire quanto la Finlandia sia strategica e importante per la sicurezza della regione baltica”, ha evidenziato Stoltenberg, indicando che “da oggi l’articolo 5 del Trattato della Nato”, che assicura la difesa di ogni Alleato in caso di attacco da parte di un altro Stato, sarà applicato anche ad Helsinki, che così otterrà “una garanzia di sicurezza di ferro”. Il nuovo ingresso nell’Alleanza, ha aggiunto ancora il segretario generale, dimostra che “la Finlandia è un Paese sovrano e indipendente e che la Nato è un’alleanza di democrazie”.
Nel promettere contromisure per garantire la sicurezza russa, il portavoce del Cremlino sottolinea che l’ingresso della Finlandia nella Nato rappresenta una nuova escalation, ponendo “una minaccia alla sicurezza della Russia”. Mosca, assicura Peskov, seguirà con attenzione i movimenti di armi e infrastrutture militari sul territorio finlandese e annuncerà la sua risposta “a tempo debito”, ha aggiunto.
Commentando l’ingresso di Helsinki nell’Alleanza, il ministro della Difesa Guido Crosetto riflette che “oggi è un giorno molto importante, che la famiglia della Nato si allarga è un segnale però di insicurezza. La Finlandia è sempre voluta rimanere neutrale, il fatto che abbia preso questa decisione dipende dal fatto che una parte del mondo si è sentita più insicura quindi non è una notizia particolarmente positiva”. Il ministro si dice però fiducioso che “nei prossimi giorni si possa provare a ricomporre una situazione folle che si è creata in Europa e in qualche modo si possa intraprendere una strada verso la pace”.
Rivolgendosi al segretario generale della Nato, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba lo ha ringraziato per aver convocato la commissione Nato-Ucraina. “Ha un valore non solo simbolico ma anche pratico – ha detto Kuleba -: sono qui per chiedere la velocizzazione nelle consegne di quanto già stabilito, dalle munizioni ai veicoli di fanteria blindati, tutto quello che serve per la controffensiva”. “Ma sono qui anche per discutere i piani strategici del futuro, uno su tutti il futuro ingresso dell’Ucraina nella Nato”, ha aggiunto.
E’ “un momento davvero storico per la nostra alleanza, per la comunità transatlantica e per la comunità globale che si batte per i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite e che si batte per la pace, la stabilità e la sicurezza. E’ un giorno storico perché a breve, come ha detto il segretario generale, accoglieremo la Finlandia nell’alleanza”. “Siamo entusiasti di avere la Finlandia come 31esimo membro di questa alleanza”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a margine della riunione ministeriale esteri della Nato a Bruxelles.
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