(ANSA) – ROMA, 31 MAG – In Italia c’è “il potere legislativo,
esecutivo e giudiziario: quando uno invade il territorio
dell’altro c’è qualcosa che non funziona”. Così il vicepremier
Antonio Tajani ai cronisti che gli chiedevano della Corte dei
Conti. La Corte “deve applicarsi nella giustizia contabile, deve
giudicare dopo non deve dare un parere preventivo”, “non tocca
ai giudici fare le proposte”. La magistratura “deve esercitare
il potere giudiziario non il potere politico. Io – conclude –
preferisco sempre i giudici che lavorano nel silenzio e
applicano la legge”. (ANSA).
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