(ANSA) – NORCIA (PERUGIA), 26 MAG – “Mai avrei immaginato di
dover subire un tale trattamento”: a sottolinearlo è il sindaco
di Norcia Nicola Alemanno in una dichiarazione all’ANSA con la
quale annuncia che sarà sospeso dall’incarico dopo la condanna
per la sede provvisoria della pro loco. “Terminati tutti gli
accertamenti necessari – si legge nel comunicato di Alemanno –
il sindaco prende atto della situazione”.
“Tutto il mio operato in questi lunghi anni post sisma –
afferma ancora Alemanno con l’ANSA – è stato improntato solo ed
esclusivamente al bene della mia comunità che amo e rispetto.
Mai, ripeto mai, ho agito per perseguire interessi personali.
Ogni cittadino che ha avuto direttamente o indirettamente a che
fare con la nostra amministrazione sa bene che quanto affermo
corrisponde alla pura e semplice verità”.
“Provo un’amarezza infinita – ha spiegato ancora Alemanno -,
un senso di ingiustizia che non potrà mai essere ripagato da
nessuna assoluzione in qualunque grado di giudizio. Questa norma
– dice ancora Alemanno riferendosi alla Severino – infligge un
grave vulnus alla democrazia. Presenterò ricorso in Appello, e
sono certo di poter dimostrare tutta la mia estraneità ai fatti
che mi vengono contestati”.
“Il tema – sottolinea ancora Alemanno – è sempre lo stesso di
casa Ancarano e del centro Boeri e di tutte le strutture
costruite per l’emergenza in tutto il cratere. Qui mi si
contesta di aver favorito la pro loco. Una follia. Non smetterò
di lottare contro questo accanimento che è ormai manifesto a
tutti. La nostra amministrazione va avanti, a guidarla resterà
il vice sindaco Giuliano Boccanera, almeno fin quando non
riuscirò ad avere la sentenza d’appello; chiederemo che venga
adottata ogni possibile urgenza”. (ANSA).
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