(ANSA) – MILANO, 13 MAR – Sono circa una trentina, tra cui
 alcuni docenti, i rappresentanti della Rete Milano Antifascista
 Antirazzista Meticcia e Solidale, dell’Anpi e delle sigle
 sindacali Adl Cobas e Usb che stanno partecipando questa mattina
 al presidio organizzato davanti all’Itis Molinari di Milano
 contro la presenza ritenuta “strumentale” della sottosegretaria
 all’Istruzione Paola Frassinetti che oggi, insieme a una
 delegazione ristretta, parteciperà all’annuale cerimonia di
 commemorazione di Sergio Ramelli, il 19enne militante del Fronte
 della Gioventù ucciso nel 1975 da esponenti di estrema sinistra.
   
 Gli studenti, tramite le proprie rappresentanti di istituto,
 fanno sapere di voler rimaner “neutrali” davanti alle polemiche:
 “Ne abbiamo parlato e siamo sereni – spiegano – non vogliamo
 schierarci ma non volevamo nemmeno perdere l’occasione di dire
 ‘no’ alla violenza in generale”. “Noi studenti – aggiungono in
 una nota – volendo tutelarci dal pericolo di strumentalizzazione
 non prendiamo una posizione ideologica ma ribadiamo la difesa
 dei valori costituzionali di libertà, condannando ogni forma di
 violenza”.
   
 Sul posto presenti polizia e carabinieri, il presidio si sta
 svolgendo senza disordini. “Ramelli – dicono i manifestanti –
 viene ricordato tutti gli anni da orde barbariche che incutono
 timore”. “Noi – proseguono – Ramelli lo vogliamo ricordare per
 quello che era e senza censura: un picchiatore fascista”.
   
 Secondo i presenti, Frassinetti “viene a raccontare un’altra
 storia, la loro storia”, perché “Ramelli non era soltanto un
 ragazzo con il sorriso che andava con il Ciao come dicono”.
   
 Secondo l’Anpi la cerimonia “potrebbe deviare i ragazzi su
 una cosa che non conoscono” con un “episodio estrapolato da una
 situazione storica che va contestualizzata”. (ANSA).
   
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