Meloni critica apertamente l’ideologia gender e spacca il fronte femminista.
“Tutto questo andrà a scapito delle donne e le danneggerà”, dice la premier in un’intervista a Grazia, parole che aprono un fronte di pro e contro anche negli ambienti che si battono da sempre per la causa della parità. Se c’è chi bolla il pensiero di Meloni come “una operazione strumentale” che nulla a che fare il principio di uguaglianza ed esiste solo nei racconti degli estremisti anti-Lgbt+, c’è anche chi – come Arcilesbica– concorda con la premier perchè “un uomo non può essere donna per autodichiarazione”. Nell’intervista Meloni lamenta che “oggi si rivendica il diritto unilaterale di proclamarsi donna oppure uomo al di là di qualsiasi percorso, chirurgico, farmacologico e anche amministrativo”. Ricorda che maschile e femminile sono radicati nei corpi ed è “un dato incontrovertibile” e sostiene che tutto ciò andrà “a discapito delle donne” perchè per essere appunto donna “si pretende che basti proclamarsi tale, nel frattempo si lavora a cancellarne il corpo, l’essenza, la differenza”.
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