Hiroshima blindata alla vigilia del G7, che si apre ufficialmente domani: i lavori ufficialmente cominceranno venerdì ma la città è già pronta a ricevere i leader dei 7 e dei numerosi paesi invitati dal padrone di casa, il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Già da ieri elicotteri sorvolano la città e la polizia presidia le strade e i punti nevralgici, a partire dal Peace Memorial Mueseum in ricordo della tragedia del 6 agosto 1945, davanti al quale da ieri si susseguono proteste, contenute, contro il vertice.
La prima ad arrivare nella notte è stata la presidente del Consiglio italiana, che nel pomeriggio (le 16 circa, ora locale, le 9 in Italia) avrà un bilaterale con Kishida: Giorgia Meloni, osservano fonti italiane, sarà la quinta donna premier a partecipare a un G7. I precedenti sono la Germania con Angela Merkel, il Canada con Kim Campbell nel 1993, il Regno Unito con Margaret Thatcher e Theresa May, mentre Liz Truss non ha fatto in tempo a partecipare a nessun G7 mentre Stati Uniti e Francia non hanno mai avuto presidenti donna. Ai lavori parteciperà però anche la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen. Nel pomeriggio atteso l’arrivo degli altri leader, a partire dal canadese Justin Trudeau e dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Rishi Sunak. Anche il presidente Usa Joe Biden è atteso oggi a Hiroshima, mentre il presidente francese Emmanuel Macron dovrebbe arrivare domattina poco prima dell’avvio dei lavori.
Intanto il presidente americano Joe Biden è arrivato a Hiroshima.
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