Il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva (Pt) ha rilasciato il suo primo commento sulla condanna all’ineleggibilità del suo predecessore ultraconservatore, Jair Bolsonaro, dichiarando che si tratta di un problema della giustizia e che non influirà sul suo governo.
Bolsonaro “sa cosa ha fatto. Se ha avuto ragione sarà premiato, se ha sbagliato sarà giudicato e punito in base all’errore che ha commesso”, ha affermato Lula, evidenziando: “Questo è un problema di Giustizia che non interferisce con la tranquillità del governo”.
Il Tribunale superiore elettorale (Tse) ha condannato Bolsaro -con il voto di cinque giudici su sette- riconoscendo l’ex capo di Stato
colpevole di abuso di potere e uso distorsivo dei media a fini elettorali. L’episodio della riunione con gli ambasciatori del luglio 2022, che ha portato Bolsonaro alla sbarra, è stata solo l’occasione da cui partire per esplorarne le responsabilità nelle trame cospirative, sfociate nell’attacco
sovranista ai Palazzi della democrazia dell’8 gennaio a Brasilia.
Dopo la sentenza, Lula ha criticato il suo predecessore, senza però fare il suo nome, in un evento pubblico a Rio Grande do Sul.
“Per Dio del cielo, non so cosa sia stato fatto per quattro anni se non bugie, instillazione di odio, bugie, e offese a tutti – ha affermato -. Questo Paese non è così. Il popolo brasiliano non è così. Il popolo brasiliano è molto fraterno, affettuoso, gentile. Non vogliamo litigare”.
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