Dopo essere stato eletto al Consiglio comunale di Milano (ed essersi dimesso), Vittorio Feltri incassa un’altra vittoria alle urne ed entra in Consiglio regionale per Fratelli d’Italia con 6.076 preferenze.
Fra gli esponenti di FdI è quarto per voti nel capoluogo (primo Christian Garavaglia con 10.329) ma comunque con un risultato di tutto rispetto. Eletta anche Chiara Valcepina, consigliera comunale di Milano che era stata toccata dall’inchiesta sulla lobby nera (chiesta per lei l’archiviazione). Niente da fare nel partito della Meloni per Stefano Zecchi (948 preferenze) e il direttore d’orchestra Alberto Veronesi (1.120).
Fra gli eletti figura anche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che già prima del voto aveva detto di volersi dimettere a favore del secondo in lista con Noi moderati. Per la prima volta entrano in consiglio invece, con la lista legata a Pierfrancesco Majorino, la vicesindaca della città metropolitana Michela Palestra e Luca Paladini, storico portavoce dei Sentinelli.
Quinto nella lista di Majorino con 2.005 preferenze e quindi non eletto il virologo Fabrizio Pregliasco.
Male anche nella lista Moratti Monica Forte, ex presidente della commissione antimafia del Consiglio regionale che aveva lasciato i 5 stelle, e l’ex sottosegretario Valentina Aprea, uscita da Forza Italia, che non arrivano a 400 voti,
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