in

I 145 anni del Messaggero, porte aperte ai lettori

 Il Messaggero festeggia i suoi 145 anni di storia con eventi e incontri dedicati ai propri lettori che si concludono lunedì 19 giugno. Per l’occasione la sede storica del giornale si è aperta al pubblico con mostre, esposizioni di prime pagine storiche e ospiti d’eccezione. I visitatori possono avere la stampa della prima pagina che più ha segnato le loro vite: un omaggio per celebrare l’indissolubile legame tra il quotidiano e i suoi lettori. Tutti gli incontri sono trasmessi in streaming sui maxischermi posizionati in via del Tritone e sulle piattaforme web e social.
    Ospiti della giornata conclusiva di Fausto Brizzi, Ilenia Pastorelli ed Enrico Brignano, Maria Teresa Fendi, Guillermo Mariotto (Gattinoni), Stefano Dominella e gli street artist Maupal, Lucamaleonte e Diavu. Chiuderanno gli Ad di Italgas e Autostrade, Paolo Gallo e Roberto Tomasi. Oggi è anche il giorno del grande evento che conclude le celebrazioni alla presenza di cariche istituzionali presso Villa Miani, mentre in edicola il quotidiano è uscito l’inserto speciale sui 145 anni Roma capitale del Futuro.
    Nelle giornate precedenti nella sede storica di Via del Tritone sono passati Carlo Verdone, Valerio Lundini, Sebino Nela, Nando Orsi, Nancy Brilli, Carlotta Proietti e i presidenti dei circoli storici di Roma. E poi ancora Michela Giraud, Pilar Fogliati, Barbara Ronchi, The Pills, Giovanni Malagò, Ariete, Massimo Ghini, Ricky Memphis ed il rapper Ludwig. Oltre agli Ad di Enel ed Acea Flavio Cattaneo e Fabrizio Palermo. Alex Britti si è esibito sulla terrazza, dove peraltro c’è stato anche uno show cooking di Chef Ruben.

Il messaggio del Papa. Francesco ha inviato il suo messaggio di auguri al quotidiano Il Messaggero che compie 145 anni. Francesco sottolinea l’importanza di un evento, il Giubileo 2023, che “riguarderà da vicino la città di Roma, ma che interessa l’Europa e il mondo intero. La Città Eterna ritorna a essere il polo di attrazione per rilanciare il messaggio cristiano e riaccendere la speranza per quanti, nelle fatiche della vita e nelle attese interiori, vi giungeranno come pellegrini”, sottolinea il Papa nella lettera indirizzata al presidente Francesco Gaetano Caltagirone e pubblicata sul numero speciale del giornale. E allora “il Giubileo ha una valenza non esclusivamente religiosa, ma implica anche una rinascita etica, morale, sociale e culturale capace di guarire le ferite provocate dall’ingiustizia e dalle varie forme di violenza, di superare le disuguaglianze economiche e le discriminazioni, di rifondare un clima collettivo di fiducia e speranza, e di avviare processi di crescita umana integrale, con speciale attenzione per i più fragili e i più vulnerabili. Si tratta – sottolinea ancora il Pontefice – allora di un Anno in cui dare corpo e forma al tema biblico della ‘liberazione’, in tutti i suoi risvolti antropologici e comunitari: intraprendere azioni e percorsi capaci di liberare le persone, le città, le nazioni e i popoli da ogni forma di schiavitù e di degrado”. Con un pensiero particolare al quotidiano romano, il Pontefice sottolinea che “rappresenta ancora un punto di forza del giornalismo e dell’informazione. Un compito, il vostro, che vorrei incoraggiare e promuovere specialmente per la sua dimensione etica, dal momento che ci troviamo in una stagione sociale e culturale in cui diventa sempre più difficile discernere la verità distinguendola dalle fake news”.

Il messaggio di Mattarella. “Nato nel 1878, Il Messaggero è divenuto, con la sua storia, uno degli elementi caratterizzanti il divenire dell’identità della Capitale d’Italia. In occasione del 145 anniversario mi è grato rivolgere ai suoi redattori e lettori un saluto cordiale. Protagonista con le sue battaglie nei cambiamenti del nostro Paese, il giornale ha dato voce alle istanze di Roma e dei territori dell’Italia Centrale, alle forze sociali, civili, economiche, ai cittadini che lavorano per la costruzione di una società più moderna”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al direttore de ‘Il Messaggero’ Massimo Martinelli, in occasione del 145 anniversario della Fondazione del quotidiano romano. “Un racconto quotidiano – aggiunge Mattarella – che non ha mai rinunciato all’esercizio dello spirito critico proprio al tessuto del nostro pluralismo politico, sociale e culturale, elemento di ricchezza. Un giornale che ha sempre difeso con vigore la causa di Roma Capitale della Repubblica e il suo ruolo essenziale nella crescita e ammodernamento dell’intero territorio nazionale”. “Accanto alle istituzioni, ai palazzi del potere, ‘Il Messaggero’ ha tracciato un percorso di informazione come bene pubblico, elemento irrinunciabile della fisionomia democratica dell’Italia. I suoi giornalisti, la loro professionalità, autonomia e coraggio, sono elementi che hanno arricchito il dibattito pubblico e la partecipazione. Ai giornalisti, a tutti coloro che lavorano nel giornale, al direttore e all’editore, ai lettori – protagonisti tutti di questa impresa – va l’augurio piu’ intenso di buon lavoro”.

L’informazione della ragione, “che separa i fatti dalle opinioni” contro una deriva informativa, provocata anche dai fatti ‘non ordinari’ come il Covid e la guerra in Ucraina, nella quale le persone più deboli sono portate “a non verificare razionalmente quanto proposto e ad ascoltare chi urla più forte, slogan di facile aspirazione o peggio il fai da te delle informazione”. L’editore Francesco Gaetano Caltagirone racconta così la filosofia che ispira Il Messaggero in occasione delle celebrazioni per i 145 anni dalla nascita. Un lavoro, quello dei giornalisti del quotidiano, “sentito come una missione”. “Abbiamo sempre ritenuto importanti per il giornale principalmente, l’indipendenza, l’identità e la ragione. Questo terzo aspetto più delicato per l’affievolirsi di una parte del pubblico di mettere la ragione al centro di ogni giudizio”, ha detto Caltagirone aggiungendo anche che tra le caratteristiche che si impongono ci sono anche “prudenza e la moderazione” Nel suo intervento l’editore ha delineato anche le ‘sfide’ del quotidiano. “Le sfide sono molte e il Messaggero se ne farà carico come dovere verso i lettori e la collettività”, ha detto ricordando che “Roma con tutto quello che significa di eccezionale nella storia dell’Umanità è al centro del Messaggero: Roma è dove ha sede il Vaticano, è il giornale di Roma e vuole essere il giornale che tutto il mondo consulta per quanto riguarda la santa sede”. Così dopo il ringraziamento a Papa Francesco per lo speciale rapporto che lo lega al quotidiano (“i più sinceri auguri di una ripresa completa”), l’editore ha accennato al Giubileo che “potrà essere un evento spirituale, potrà essere un rilevante un fatto economico, che influirà sul rilancio della città” e nel quale il quotidiano “vorrà dare tutto il contributo possibile per il successo dell’evento”. Tra le sfide c’è poi l’innovazione. “Le cose cambiano rapidamente – ha detto Caltagirone – ormai i lettori digitali sono molti di più di quelli cartacei, viviamo una rivoluzione. Soprattutto i cambiamenti oltre che rapidi sono frequenti, e richiedono molte energie e nuove risorse. C’è un divario generazionale sull’informazione che occorre coprire pena il declino”.
   


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

Gestazione per altri, scontro dentro e fuori dal Parlamento

Nordio va avanti sulla riforma, la maggioranza lo blinda