Il carbone deve restare sottoterra, bisogna salvare Luetezarth. Con questo messaggio migliaia di persone – 35 mila secondo gli organizzatori, 10 mila per la polizia – hanno manifestato in Germania contro l’estrazione da parte del colosso energetico Rwe, programmata nel piccolo borgo del Land del Nordreno-Vestfalia. Alla testa del corteo, la svedese Greta Thunberg. Ed è stata proprio la notissima ecologista a spronare gli attivisti che occupano il sito dal 2020 alla resistenza: “I veri leader siete voi!”. Una protesta segnata da scontri violenti con le forze dell’ordine, che hanno utilizzato idranti, manganelli e spray al peperoncino, come riferito all’ANSA da un portavoce della polizia. Secondo il funzionario era chiara l’infiltrazione di soggetti violenti e black bloc, responsabili dell’escalation. “Una quindicina di attivisti – ha anche riferito Dietmar Bruening – hanno forzato l’ingresso nella miniera. Questo è molto rischioso. Il terreno è sdrucciolevole e bagnato, rischiano di restare seppelliti”. Molto atteso l’intervento di Greta, durissima con i Verdi, il governo tedesco e la Germania accusata fra l’altro di essere “fra i Paesi più inquinanti del pianeta e di avere enormi responsabilità”. “Voi siete la dimostrazione che i cambiamenti non arriveranno da coloro che stanno al potere, dai governi o dalle imprese, dai cosiddetti leader. No, i leader sono qui. Sono le persone che siedono nelle case sugli alberi e che già da anni difendono Luetzerath”, ha affermato, prendendo la parola davanti a una folla esultante. “Luetzerath è ancora qui, e finché il carbone resterà sotto terra, questa lotta non sarà finita”, ha incalzato. “Il fatto che i Verdi chiudano compromessi con imprese del genere mostra quali siano le loro priorità”, ha accusato parlando anche alla Dpa. “Ero già stata qui e oggi è un posto completamente diverso. Sembra davvero Mordor”, ha aggiunto citando la terra oscura del ‘Signore degli anelli’ di Tolkien. “Questo dimostra di cosa sia capace l’uomo quando i presupposti sono sbagliati”. Anche Greenpeace, che fa parte di un’ampia coalizione di associazioni contrarie all’estrazione del carbone, ha denunciato le conseguenze di un eventuale successo della miniera: “Luetzerath è un limite che non possiamo superare. Se venisse estratto tutto il carbone su cui si trova sarebbe impossibile per la Germania rispettare l’accordo di Parigi”, secondo Karsten Smid, esperta di energia di Greenpeace Germania. “L’avidità di Rwe non può essere più importante della salute di cittadine e cittadini e della protezione del clima. Questo carbone deve rimanere sottoterra”.
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