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Fiera della fertilità a Milano, protestano c.destra e femministe

(ANSA) – MILANO, 20 MAG – Ha preso il via tra le proteste
questa mattina a Milano la fiera dedicata alla fertilità Wish
for a Baby, la prima in Italia di questo tipo che ha scatenato
polemiche politiche bipartisan sul fatto che l’evento possa
promuovere la maternità surrogata che è vietata dalla legge.
   
A pochi metri dall’ingresso della fiera, che si svolge in uno
spazio privato in via Mecenate alla periferia della città, Lega,
Fratelli d’Italia, associazioni femministe e in difesa della
famiglia stanno protestando contro l’evento con cartelli come ‘I
bambini non si comprano’ e ‘Le donne non sono uteri da
affittare’. Protesta anche la Rete per l’inviolabilità del corpo
femminile con un piccolo gruppo di attiviste arrivate anche da
fuori Milano, alcune di loro sono vestite come le ancelle della
serie tv The Handmaid’s Tale, per denunciare lo sfruttamento del
corpo delle donne.
   
“Vogliamo ribadire questo no allo sfruttamento delle donne e
dei bambini – ha spiegato Debora Giovanati consigliera comunale
della Lega a Milano che ha presentato un ordine del giorno,
insieme al Pd, e che è stato approvato in aula, per dire no alla
fiera -. No alla compravendita degli esseri umani e dei bambini,
questo non può essere oggetto di contratto e compravendita.
   
Nella fiera ci sono società che hanno come mission anche quella
della maternità surrogata ed è già un violare le leggi in
Italia”. Secondo il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia
Stefano Maullu, quella della maternità surrogata “è una pratica
abominevole”.
   
“Qui c’è stata una manipolazione del linguaggio – ha
spiegato Roberta Trucco della Rete per l’inviolabilità del corpo
femminile -, qui non curano l’infertilitá ma creano un prodotto.
   
È una vergogna che a Milano succedano cose de genere”. (ANSA).
   


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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