in

Delhi, disperso il sit-in delle lottatrici contro le molestie sessuali

   L’inaugurazione del nuovo Parlamento indiano oggi a Delhi ha interrotto, e probabilmente messo la parola fine, al sit-in delle lottatrici indiane che dal 23 aprile hanno vissuto all’aperto nel centro di Delhi per chiedere l’incriminazione e l’arresto di Brij Bhushan Sharang Singh, il politico ed ex presidente della loro federazione, accusato dalle atlete di molestie sessuali.

    I tre protagonisti più in vista della protesta  – le lottatrici Vinesh Phogat e Sakshi Malik e il coloro collega maschile Bajrang Punia – sono stati fermati questa mattina e trascinati via, secondo varie testimonianze con la violenza, mentre tentavano di avvicinarsi al Parlamento, che il premier Modi stava inaugurando. Dopo avere caricato le atlete e i loro sostenitori su alcuni autobus, gli agenti hanno smantellato la postazione del sit-in togliendo le tende, i materassi e i ventilatori del picchetto.

    Il Commissario di Polizia della squadra speciale “law and order” Dependra Pathak ha dichiarato alla stampa che Poghal, Malik e Punia sono stati fermati per “violazione della legge e che saranno incriminati a tempo debito”.

    In vista della cerimonia inaugurale del Parlamento, la sicurezza nella capitale era stata rafforzata con migliaia di agenti dispiegati, le strade e le stazioni della metropolitana più vicine all’area istituzionale bloccate e una tenda era stata allestita per ospitare gli eventuali manifestanti e oppositori in stato di fermo. 
   


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

Spagna, decine di migranti in arrivo a Ceuta e nelle Canarie

Iran: Pd, ambasciata a Roma monta telecamera su una forca