Il Giurì d’onore della Camera considera le affermazioni di Donzelli come “non lesive” dei tre deputati del Pd da lui citati in Aula in relazione al caso Cospito. Emerge dalla relazione della Commissione Speciale che viene letta nell’Aula di Montecitorio da Sergio Costa, che ha presieduto la commissione speciale.
Immediatamente dopo la fine della relazione, i deputati di Fdi hanno applaudito, e in tanti si sono avvicinati a Donzelli per abbracciarlo. Alcuni han scattato dei selfie con lui.
Il giurì d’onore della Camera ha esaminato le sole affermazioni di Giovanni Donzelli in Aula, non la fonte delle notizie che il deputato di Fdi ha dato: di quello si occupano altre autorità. Lo ha specificato nell’Aula della Camera Sergio Costa leggendo la relazione della commissione di Inchiesta. Costa parla in un’Aula affollatissima di deputati. Legge una corposa relazione che, ha ribadito, stamani è stata approvata all’unanimità. In particolare, si tratta del passaggio, pronunciato il 31 gennaio in Aula a Montecitorio durante le dichiarazioni di voto finali sulla proposta di legge per istituire la commissione Antimafia in questa legislatura, in cui Donzelli dice che Cospito “incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia”.
“Nel corso dell’audizione, il deputato Donzelli ha evidenziato come i deputati Serracchiani, Lai e Orlando fossero sicuramente interessati alla salute e alle condizioni di detenzione del Cospito ma che a suo avviso il contesto precedente e successivo alla visita abbia potuto avere, anche indirettamente, l’effetto dell’incoraggiamento sul Cospito. La commissione ha preso atto che, secondo quanto affermato in audizione, le parole utilizzate nel suo intervento in Aula, seppure con toni che appaiono politicamente aspri, intendevano essere testimonianza di una preoccupazione riguardo ad eventuali effetti indiretti su un affievolimento dell’istituto di cui all’articolo 41 bis nei confronti del Cospito pertanto non lesive dell’onorabilità dei deputati Lai, Serracchiani e Orlando”. Lo ha detto nell’Aula della Camera il deputato M5s Sergio Costa, presidente del Giurì d’onore su Giovanni Donzelli di Fdi. Immediatamente dopo la fine della relazione, i deputati di Fdi hanno applaudito, e in tanti si sono avvicinati a Donzelli per abbracciarlo. Alcuni han scattato dei selfie con lui.
Serracchiani (Pd) – “Donzelli si è rimangiato con il Giurì le parole che ha detto in Aula consapevole del fatto che ha leso la nostra onorabilità. Ha fatto marcia indietro su tutta la linea ed ha detto di essere consapevole che con le sue parole la nostra onorabilità era stata lesa. Il giurì ha confermato il diritto-dovere per dei parlamentari di fare in vista in carcere. E ha costretto a fare marcia indietro a Donzelli”. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani riferendosi alla relazione del Giurì d’onore sul caso Donzelli. “Emerge che la nostra onorabilità è stata lesa e Donzelli ha dovuto rimangiarsi quello che aveva detto per non incorrere in una censura”, conclude.
“L’onorevole Donzelli non ha leso alcuna onorabilità dei deputati Serracchiani, Orlando e Lai. La relazione conclusiva del giurì d’onore mette fine ad un’inutile polemica alimentata dal Pd. A nome del gruppo di Fdi alla Camera esprimo la più totale vicinanza al collega Giovanni Donzelli sul quale nessuno di noi ha mai dubitato. Con buona pace di chi ne aveva addirittura chiesto le dimissioni”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
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