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Conte, Meloni e Berlusconi divisi, Italia rischia marginalità

(ANSA) – ROMA, 13 FEB – “Giorgia Meloni si è affannata ad
abbracciare Zelensky, rimediando un rapido saluto con lui a
Bruxelles, dopo l’esclusione del Governo italiano dal confronto
a Parigi di Francia e Germania con il presidente ucraino.
   
Berlusconi, invece, con Zelensky non vuole parlarci e si lascia
andare a prese di posizione inaccettabili. Sono due posizioni
diametralmente opposte, che ci fanno dubitare che Meloni e
Berlusconi siano al Governo insieme e formino ancora una
maggioranza”. A scriverlo su Facebook è il leader del M5S
Giuseppe Conte.
   
“In questo deprimente gioco delle parti – aggiunge – siamo
preoccupati per l’Italia, che su un tema come la guerra in
Ucraina rischia di rimanere ai margini, senza un peso e senza
nemmeno una parvenza di strategia, e questo proprio in una fase
storica in cui si stanno riscrivendo gli scenari geo-politici
dei decenni a venire. Per conto nostro, sin dall’inizio abbiamo
operato una chiara scelta, distinguendo Putin, l’aggressore, da
Zelensky, l’aggredito. Ma restiamo convinti che non si possa
continuare a inseguire una strada che ha come unico sbocco
l’escalation militare, con le sole certezze di una crescente
carneficina di essere umani, di una totale distruzione di interi
territori, e l’accettazione concreta del rischio di un conflitto
nucleare”.
   
“Continueremo a batterci – assicura Conte – perché in Italia
prevalga, anziché una corsa folle al riarmo e l’adesione supina
a strategie militari senza sbocchi, una diversa visione che
promuova un negoziato che porti tutti a comprendere che l’unica
soluzione davvero fruttuosa e duratura è la pace. Una visione
che renda l’Italia protagonista di un percorso che costruisca
una soluzione giusta e rispettosa del diritto internazionale,
attraverso un coraggioso sforzo diplomatico da parte dell’Europa
e della intera comunità internazionale”. (ANSA).
   


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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