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Caro affitti: il governo ritira l’emendamento per gli alloggi

Il governo ha annunciato l’intenzione di depositare il proprio emendamento che sblocca 660 milioni per gli allogi degli studenti ad un altro decreto, rispetto a quello sulla PA, da cui lo aveva ritirato. Lo riferisce all’ANSA il presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera Nazario Pagano. Il decreto a cui l’emendamento sarà presentato, un omnibus con norme su Inps, Inail, sugli Enti Lirici ed altro ancora, sarà esaminato da questa settimana dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio. La decisione è per evitare il rischio di inammissibilità per estraneità di materia.

“Il governo Meloni è riuscito a fare l’impensabile e a collezionare un’altra clamorosa figuraccia. Dopo i roboanti annunci sui 660 milioni da destinare al caro affitti, è arrivato un nuovo dietrofront e in commissione l’esecutivo ha ritirato il suo emendamento con il quale dare supporto agli studenti costretti a pagare costi esorbitanti per un letto. Tra l’altro, a rendere il tutto ancor più ridicolo, c’è che quello del governo Meloni era un vero e proprio bluff visto che quelle annunciate e poi ritirate, non erano nuove risorse, ma quelle già previste nel Pnrr. Purtroppo il governo sceglie di vivere di sola retorica, ma al Paese serve la sostanza”. Lo afferma Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera. 
   


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