L’appuntamento per i grandi elettori chiamati ad eleggere il presidente della Repubblica è domani, lunedì 24 gennaio, alle 15 alla Camera.
La prima votazione sarà preceduta da una fitta serie di appuntamenti e riunioni politiche per definire strategie e mosse su cui ancora c’è grande incertezza.
Alle 11 dovrebbe andare in scena un altro vertice fra Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza. I loro tre partiti di centrosinistra hanno scelto di riunire alla vigilia i loro grandi elettori. Nel pomeriggio lo hanno fatto prima Leu e poi il Pd, mentre il M5s ha organizzato una ‘plenaria’ serale, con il leader Giuseppe Conte e i capigruppo di Camera e Senato collegati dagli uffici di Montecitorio via zoom con gli altri partecipanti. Alla Camera è stato un pomeriggio di riunioni anche per il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha visto prima alcuni dirigenti, a partire dai capigruppo, poi governatori e delegati regionali del suo partito: la riunione allargata ai parlamentari è invece fissata per martedì.
Matteo Renzi ha dato appuntamento per le ore 9 a parlamentari e delegati regionali di Italia viva.
Più tardi, verso le 10.30, è in programma l’assemblea dei grandi elettori di Fratelli d’Italia.
Alle ore 11 si riuniranno per decidere “quale proposta fare e quale atteggiamento assumere nelle prime votazioni” quelli di Azione e +Europa insieme agli organi dirigenti dei due partiti che, poco più di dieci giorni fa, hanno firmato un patto di federazione.
Alla stessa ora il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa ha convocato i grandi elettori del suo partito e alle 13.15 a Montecitorio si terrà l’assemblea dei grandi elettori di Forza Italia-Udc.
Alle ore 14, poi, è in programma quella di Coraggio Italia.
Alle 15 è convocato il Parlamento in seduta comune, per il via alle operazioni per la prima votazione per il nuovo capo dello Stato.
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