“Accogliendo l’invito dei rispettivi Capi di Stato e dei Vescovi, il Santo Padre Francesco compirà un Viaggio Apostolico nella Repubblica Democratica del Congo dal 2 al 5 luglio prossimi, visitando le città di Kinshasa e Goma, e in Sud Sudan dal 5 al 7 luglio, recandosi a Giuba. Il programma del viaggio sarà pubblicato a suo tempo”. Lo dichiara il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.
In particolare il viaggio in Sud Sudan è stato finalmente annunciato dopo che più volte – almeno fin dal 2016 – il Papa aveva manifestato la volontà di recarvisi insieme al primate anglicano Justin Welby, ma sempre rimandando in attesa dell’uscita definitiva del Paese dal conflitto civile ed etnico.
Entrambi in questi anni, il Pontefice e l’arcivescovo Welby, si sono spesi assiduamente per l’attuazione degli accordi di pace in Sud Sudan, anche con messaggi congiunti insieme ai vertici della Chiesa di Scozia, e soprattutto col “ritiro spirituale in forma ecumenica” che ha riunito i leader cristiani del Paese l’11 aprile 2019 in Vaticano.
Restò nella mente di tutti il gesto del Papa che, al termine del suo discorso, con un eloquente fuori programma, si inginocchiò davanti ai leader del Sud Sudan e uno per uno baciò loro i piedi: al presidente della Repubblica Salva Kiir, all’ex vice presidente e leader dell’opposizione Riek Machar, agli altri vice presidenti designati presenti, tra cui Taban Deng Gai e Rebecca Nyandeng.
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