(ANSA) – PERUGIA, 18 AGO – “Quello della inappellabilità
 delle sentenze di assoluzione è un principio di civiltà
 giuridica che serve anche a spezzare il corto circuito mediatico
 giudiziario. Questo Paese si deve liberare dell’idea di portare
 la magistratura sul terreno della contrapposizione politica”: ad
 affermarlo è l’ex magistrato e candidato alle prossime elezioni
 Luca Palamara. Il quale in una dichiarazione all’ANSA interviene
 sulla inappellabilità delle sentenze di assoluzione che Silvio
 Berlusconi è tornato a proporre.
   
 “Chi ha paura di affrontare il tema delle assoluzioni
 inappellabili, soprattutto quando vengono emesse a distanza di
 tanti anni dal fatto – sostiene Palamara -, e rievoca il
 pronunciamento della Corte costituzionale del 2006, è troppo
 attaccato a quella idea giustizialista che considera il processo
 penale una clava da utilizzare contro il nemico di turno. E non
 invece il luogo nel quale accertare nel contraddittorio tra le
 parti davanti ad un giudice terzo se un fatto si è verificato o
 meno e se costituisca reato”. (ANSA).
   
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