(ANSA) – ROMA, 27 DIC – Viene già chiamato “il miracolo di
 Natale”. Il 23 dicembre, i russi hanno bombardato il centro di
 Kherson da Grady. Due razzi sono volati contro la chiesa
 cattolica che in quel momento era piena di persone e anche
 bambini, ma non sono esplosi. Uno è caduto e si è spezzato in
 due, l’altro è rimasto incastrato nel muro. Lo ha raccontato il
 vescovo cattolico latino di Odessa-Simferopol, mons. Stanislav
 Szyrokoradiuk, durante la messa della veglia di Natale. E’
 quanto riporta il sito delle informazioni della Chiesa cattolica
 latina in Ucraina, rilanciato in Italia dal Sir. Durante
 l’omelia, il vescovo ha menzionato il bombardamento di Kherson,
 avvenuto il giorno prima, dicendo che ha già registrato molti
 casi miracolosi che si stanno verificando nel territorio della
 diocesi che comprende le città di Kherson e Mykolaiv. “Dio
 comanda. Una persona spara ma Dio controlla quel razzo”, ha
 detto il vescovo.
   
 “Ci sono molti cattolici che digiunano ogni venerdì a pane e
 acqua per la vittoria, per i loro soldati. Kherson è stata
 pesantemente bombardata venerdì. Dopodiché, il nostro prete
 chiama e dice: ‘due razzi hanno colpito la chiesa. Tutti erano
 nel tempio. Le persone stavano pulendo: bambini, donne, due
 sacerdoti. Si stavano preparando per il Natale e… nessuno di
 questi razzi è esploso, lasciando solo buchi nel tetto. Uno è
 caduto e si è spezzato in due, l’altro è rimasto incastrato nel
 muro. Nessuno è esploso. Non è questa la grazia di Dio?’ Questo
 significa che se preghiamo, se confidiamo in Dio, Dio controlla
 i razzi”, ha sottolineato il vescovo Szyrokoradiuk. La Chiesa
 cattolica ucraina ricorda che il 24 dicembre 10 persone sono
 morte e 55 sono rimaste ferite a Kherson a causa dei
 bombardamenti russi. (ANSA).
   
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