(ANSA) – MILANO, 09 AGO – E’ polemica per le parole del
sindaco di Como Alessandro Rapinese, In un’intervista a ‘La
provincia di Como’, commentando uno stupro avvenuto in centro,
aveva detto “se io fossi il legislatore non consentirei la
libera circolazione a chi non ha i documenti in regola, come nel
caso del pachistano che ha violentato e ferito la donna nella
cabina telefonica a Porta Torre. E mentre si attende che vengano
rimpatriati ci sono ampie zone deserte della Barbagia che
potrebbero ospitarli”.
“Sindaco di Como: i migranti in Barbagia. Ormai l’inflazione
di stupidaggini è a tripla cifra” il commento di Pier Luigi
Bersani su twitter. “Siamo sicuri che il sindaco di Como, tal
Alessandro Rapinese, voglia prontamente scusarsi con
tutti i barbaricini e tutti i sardi per l’infelice battuta sulle
zone desertiche della stessa Barbagia in cui trasportare gli
immigrati e siamo altrettanto sicuri che non si limiterà a
parole ma lo voglia fare comprando degli spazi pubblicitari
nella sua città e nei quotidiani lariani pubblicizzando la
prossima edizione di ‘Autunno in Barbagia’” dice il deputato
sardo di FdI Salvatore Diedda. “La zona deserta è la sua testa,
non la Barbagia”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore
regionale di Forza Italia, commenta le affermazioni del sindaco
di Como sulla Sardegna. (ANSA).
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