“Drammatica la condizione dei bambini che vivono oggi in zone di conflitto armato. Sono cronache di diritti calpestati, di infanzie negate, di vite spezzate che non ci possono lasciare indifferenti. Quanto accade oggi in Ucraina richiama la necessità di una sollecita iniziativa internazionale“. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia”. “L’accoglienza dei profughi realizzata in tanti Paesi deve essere attenta a che non si creino condizioni per lo sfruttamento dei minori”, afferma il Capo dello Stato.
“Gli abusi sui minori – dice il capo dello Stato – continuano ad essere una piaga diffusa. Famiglie, scuole e istituzioni devono fare fronte comune a difesa dei diritti di ogni bambino. Si tratta di crimini tra i più odiosi, contro persone indifese, talvolta proprio commessi da parte di chi dovrebbe prendersene cura”.
“A partire dalla Dichiarazione di Ginevra del 1924 sui diritti del fanciullo, – afferma il presidente della Repubblica – la comunità internazionale è fortemente impegnata nella protezione dei minori. La cooperazione internazionale è, infatti, un elemento essenziale per assicurare il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e degli adolescenti in ogni parte del mondo”.
Per Mattarella, “il web e i social media sono nuove modalità attraverso le quali si manifesta la violenza contro i minorenni, con utilizzo di tecnologie digitali per abusarne sessualmente online. La produzione e la distribuzione crescente di materiale pedopornografico e l’estorsione a sfondo sessuale suscitano allarme anche nel nostro Paese. Negli anni della pandemia il fenomeno dell’adescamento online è tristemente cresciuto: in Italia, nel 2021, sono aumentati di quasi il 50% i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia Postale”.
“Appare, quindi, necessario – afferma il Capo dello Stato – realizzare iniziative per accrescere il livello di consapevolezza dei minori riguardo ai rischi cui sono esposti e costruire intorno ai giovani utenti un ambiente digitale sicuro, sollecitando la responsabilità delle piattaforme digitali a questo scopo. Ciascun bambino, in ogni parte del mondo, ha diritto a un’infanzia felice. Garantire questo diritto è un dovere che richiede il contributo e lo sforzo di ciascuno”.
“Il contrasto alla pedofilia costituisce una assoluta priorità, cui è doveroso provvedere con un’opera di prevenzione e di repressione costante e capillare da parte delle Istituzioni, che devono essere sempre più intensamente impegnate a favore dei diritti dei bambini e degli adolescenti, per garantire loro un’infanzia sicura e serena e un normale percorso di crescita. Sotto il profilo della prevenzione è fondamentale portare avanti campagne di sensibilizzazione e informazione presso le famiglie e le scuole, affinché si possano riconoscere tempestivamente i casi di abuso e di violenza e denunciarli. Gran parte della battaglia alla pedofilia deve essere inoltre condotta in rete, dove purtroppo il fenomeno si sta diffondendo a macchia d’olio e dove è sempre più frequente l’adescamento delle giovani vittime”. Lo afferma il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico in un messaggio al presidente della Fondazione S.O.S. il Telefono Azzurro Onlus, Ernesto Caffo, in occasione dell’evento organizzato per la Giornata Nazionale contro la pedofilia. “Ogni tipo di abuso e di violenza, fisica o mentale, su un minore è quanto di più inaccettabile e di ignobile si possa concepire. La pedofilia rappresenta uno dei crimini più gravi contro la persona, un fenomeno aberrante di cui non si conoscono esattamente le reali dimensioni essendo largamente sommerso. Di fronte a questo crimine intollerabile non vi può essere alcun margine per comportamenti omertosi o per politiche insoddisfacenti”, conclude Fico.
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