Come una marea umana in movimento, migliaia di persone si muovono lungo il percorso designato nei pressi di Buckingham Palace per raggiungere i megaschermi installati ad Hyde Park verso i quali i volontari stanno indirizzando la folla dopo la chiusura delle aree pubbliche per assistere ai funerali di Elisabetta II e alla successiva processione. Dubbie Banfield è venuta a Londra questa mattina dalla Scozia: “Volevo esserci. È un momento importante per me e per il Paese. Non ho conosciuto altro che la regina Elisabetta, sarà molto difficile abituarmi alla sua assenza”.
Intanto anche bar e ristoranti hanno installato schermi all’esterno e non manca chi -data la folla- si ‘accontenta’ di questi e si ferma. Sofia è per metà francese ma vive a Londra : “E’ stata un modello di dedizione impareggiabile. Non ha mai smesso di lavorare, non ha mai preso un sabbatico. Di figure così mi vengono in mente solo il Dalai Lama e Madre Teresa – dice – Ed è importante, anche per le giovani generazioni. La sua etica di lavoro non ha pari. Un modello e si sente, oltre all’affetto, il grande rispetto che suscita”.
Coleman-Cook è arrivata questa mattina dal Kent: “Certo che va bene seguire anche sul megaschermo – spiega- la cosa importante per noi è essere qui. Guardi, è un momento storico e un momento di condivisione irripetibile”. Lontano, per pochi istanti si sente una sirena: ma è la prima ad echeggia in queste strade da ore.
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