“Sono molto chiaro, e abbastanza sereno, il tema di fondo è questo. Noi, Partito democratico, abbiamo una grande responsabilità, l’avevamo all’inizio e l’abbiamo ora: mettere in campo un’idea di Italia per i prossimi cinque anni. Dobbiamo poi condividerla con gli alleati. Rifiuto l’idea che si debba partire dalle alleanze, per questo ho parlato di campo”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta, ospite della puntata di Porta a porta in onda questa sera su Rai1, alla luce della scissione fra M5s e Ipf.
La scissione “un po’ me l’aspettavo, un po’ che la situazione era tesa, c’erano punti di distinzione, diciamo che non ha colto di sorpresa”, ha detto.
“Ci si domanda nel Pd chi è più vicino a Conte e chi a Di Maio. Nel Pd si è più vicini al Pd. E il Pd reagisce assumendosi la responsabilità di essere ancora più forte e produttivo, è sulle nostre spalle la responsabilità di costruire la proposta per anni prossimi”, ha affermato Letta.
A Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, “ho chiesto a tutti e due, per quel poco che potessi fare, che essere insieme, essere uniti, è un valore. Hanno ascoltato, ma io non ho titoli a dare consigli”, ha raccontato Letta. “Penso veramente – ha aggiunto – che soprattutto in questo momento serve molta attenzione da parte di tutti”. “Sono scelte impegnative, penso e spero che queste scelte possano essere gestite”, ha spiegato.
“Quello che succederà lo capiremo nelle prossime settimane. Io sono massimamente rispettoso dei travagli delle altre forze politiche, spero soltanto che tutto questo non vada a vantaggio del centrodestra, che è già avvantaggiato domenica ai ballottaggi e alle prossime elezioni. Spero che ognuno giochi la partita essendo il più efficace possibile”, ha proseguito Letta.
“Noi abbiamo una certa esperienza di scissioni, ma non solo la sinistra, anche il mondo democristiano. Tutto ciò che ha fatto nascere il Pd ha alle spalle storie di scissioni molto marcate, con litigi di decenni”, ha osservato Letta. “Lo stesso Pd che oggi è unito, quando era guidato da Renzi subì la scissione di Articolo 1 e lo stesso Renzi si è scisso da quello di Zingaretti – ha aggiunto -. Il nostro Pd è stato amputato di parti di gruppi parlamentari, anche lo stesso Calenda. Abbiamo una certa esperienza di scissioni, sempre con una certa attenzione a dire che i rapporti personali in politica contano molto, se finiscono con il divampare…”
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