È Giuliano Amato il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Torinese, 83 anni, professore emerito di diritto pubblico comparato, più volte ministro, ha all’attivo due mandati da presidente del Consiglio nel 1992-1993 e nel 2000-2001. Nominato da Giorgio Napolitano il 12 settembre 2013, è il giudice costituzionale con maggiore anzianità, rimarrà in carica circa 8 mesi prima del termine del suo mandato di nove anni.
Conflitti sui valori, dalla famiglia alle questioni di genere, quanta sicurezza e quanta libertà: “questi sono i conflitti più impegnativi da comporre”, “la Costituzione dice molto”, ma “non dice quale soluzione” trovare “ed è qui che la collaborazione tra Corte e parlamento diventa essenziale”. Lo ha detto il presidente della Consulta, Giuliano Amato. Dal cognome della madre e del padre, dall’ergastolo ostativo al suicidio assistito, la Corte indica una soluzione possibile, ha ricordato, “ma saremmo molto più contenti se le soluzioni arrivassero dal parlamento”.
Questa mattina al Palazzo del Quirinale ha prestato giuramento, dinanzi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Giudice della Corte Costituzionale, Filippo Patroni Griffi , eletto dal Consiglio di Stato il 15 dicembre 2021.
Erano presenti alla cerimonia il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il Presidente – facente funzioni – della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, i Giudici costituzionali in carica, i Giudici emeriti della stessa Corte ed altre Autorità dello Stato. E’ quanto si legge in una nota del presidente della Repubblica.
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