“Caro Fiore, ti scriviamo in nome e per conto di tutta la redazione del Tg1, che nutre grande stima per il tuo lavoro e si diverte come tutti, da sempre, con le tue invenzioni televisive”. Comincia così una lettera del cdr del Tg1 inviata a Fiorello, dopo le polemiche nate da una precedente nota di protesta della rappresentanza sindacale per l’ipotesi di collocare il nuovo morning show dell’artista nello spazio di Tg1 Mattina.
Il cdr, in una lettera alla redazione, precisa che “dall’azienda è arrivata la notizia di un ripensamento sulla collocazione” del programma e quindi l’incontro con la stessa azienda in programma oggi è stato annullato e l’assemblea di redazione, in agenda sempre oggi, è stata rinviata. “Il Tg1 non è in guerra con nessuno, come scrivono i giornali, tantomeno con un artista del quale continuamente racconta le mirabili imprese televisive – sottolinea il cdr nella lettera a Fiorello -. Potevamo parlarne diffusamente con l’azienda, fare progetti insieme lavorando reciprocamente a vantaggio degli ascolti. Forse non sarai stato informato, come noi del resto, che il Tg1 da qui a giugno avrebbe perso quasi 150 ore di informazione. Forse non sai che molti colleghi lavorano per quel prodotto con grande passione nel nuovo spazio concordato con la rete dopo anni di trattative. Ci sarebbe piaciuto condividere con te e con l’azienda queste brevi considerazioni. Il Tg1 ama gli artisti e li promuove da sempre, porte aperte a tutti e nessuno scontro tra professionisti della Tv”. “I titoli dei giornali – scrive ancora il cdr – non hanno evidenziato questo rispetto per il lavoro reciproco, hanno parlato solo di guerra a Fiorello, per questo ci teniamo a sottolinearlo: Fiorello ci piace, ma con un progetto anche per il Tg1 e i suoi giornalisti”.
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