“La prossima stagione di riempimento – alla fine di questo inverno – sarà ancora più impegnativa. Dovremo affrontare 3 ostacoli principali. La Russia potrebbe decidere di interrompere completamente le sue forniture di gas all’Europa. La capacità globale di gnl non crescerà abbastanza velocemente per colmare questa lacuna. La crescita in Asia potrebbe assorbire la maggior parte di questo gnl aggiuntivo. A causa di questi fattori, la prossima estate l’Europa potrebbe trovarsi a corto di circa 30 miliardi di metri cubi di gas per riempire i nostri stoccaggi”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen al Pe.
“La portata della crisi energetica richiede un senso di urgenza e di lungimiranza strategica. Abbiamo fatto più progressi di quanto pensassimo fosse possibile. Dall’inizio della guerra, Putin ha tagliato l’80% delle esportazioni di gas in Europa. In soli otto mesi, siamo riusciti a sostituirne la maggior parte. Per esempio, abbiamo più che raddoppiato le nostre importazioni di gnl dagli Stati Uniti. Dai 22 miliardi di metri cubi dell’anno scorso, siamo passati ai 48 miliardi di metri cubi di quest’anno”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue intervenendo all’Eurocamera. “Questo ha permesso di riempire i nostri stoccaggi del 95%. Allo stesso tempo, abbiamo ridotto il consumo di gas del 15%. Non ho dimenticato come Putin abbia cercato di fare pressione su di noi. Come alcuni temevano un blackout in Europa quando è iniziata la guerra. Non solo questo scenario oscuro non si è concretizzato, ora siamo completamente preparati per l’inverno. E soprattutto, i prezzi del gas sono scesi di circa due terzi rispetto ad agosto. Tutti noi abbiamo fatto la nostra parte e possiamo esserne orgogliosi”, ha aggiunto.
Sull’energia “nonostante le diverse posizioni all’inizio siamo riusciti a superare queste differenze. Abbiamo chiesto alla Commissione di presentare delle proposte legislative, è venuto il momento di agire. Calciare la lattina lungo la strada non è più un’opzione. L’inazione non è più un’opzione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel parlando all’Eurocamera. “E’ tempo di agire, quando uniamo le forze noi aumentiamo il nostro potere d’acquisto”, ha aggiunto.
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