La prima tavola rotonda Ue con l’industria per gli acquisti congiunti del gas ha visto partecipare “trentadue aziende” e “segna l’inizio formale del nostro lavoro”. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue, Maros Sefcovic. “Oggi inizia la nostra preparazione per il prossimo inverno, sappiamo che il prossimo anno porterà nuove sfide”, ha evidenziato Sefcovic, indicando che la “priorità” Ue è “prendere tutte le misure necessarie per l’aggregazione della domanda e gli appalti congiunti ben prima che inizi la stagione di riempimento degli stock”. La piattaforma comune dovrà essere “più inclusiva possibile”, ha aggiunto.
Finora, l’Ue ha fatto “tanto per ridurre” la dipendenza dal “gas russo, e siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di riduzione dei consumi del 15%”, ha spiegato Sefcovic, ricordando tuttavia che secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’Energia (Iea) l’Unione potrebbe trovarsi a dover affrontare “un potenziale deficit di circa 30 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno prossimo”.
Sugli acquisti congiunti di gas, ha esortato ancora il vicepresidente Ue, “non c’è tempo da perdere poiché eventuali ritardi comporterebbero un prezzo da pagare”.
Il nuovo sistema di acquisto del gas prevede “maggior coordinamento tra gli Stati e i partner energetici dell’Ue”, ha osservato, sottolineando che quando l’Ue “agisce insieme e parla con un’unica voce può realmente far pesare il suo potere d’acquisto” sul mercato energetico.
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