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Erdogan ripropone la mediazione turca IL PUNTO alle 17

 Un colloquio telefonico tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riapre la possibilità di una mediazione utile a dare una scossa agli stagnanti negoziati Russia-Ucraina. Erdogan infatti ha ribadito la volontà della Turchia di sostenere il processo negoziale, anche con un ruolo di mediazione. Mentre Zelensky, da par suo, ha sottolineato la necessità “dell’immediata evacuazione dei civili da Mariupol, compresa l’acciaieria Azovstal”.
    L’Onu chiede a sua volta una tregua “immediata” a Mariupol per evacuare i civili dalla città. “Siamo ispirati dalla resilienza dei cristiani ortodossi in Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione del presidente Putin. Stiamo continuano a sostenerli e oggi auguriamo a loro e a tutti gli altri che celebrano la Pasqua speranza e un rapido ritorno alla pace”: lo twitta il segretario di stato americano, Antony Blinken, di cui ieri il presidente ucraino ha annunciato la visita a Kiev proprio per oggi.
    “Diamo il benvenuto a qualsiasi tentativo di trovare la pace.
    E se l’arrivo di papa Francesco potrà contribuire a questo, noi lo aspettiamo. È anche importante che venga a vedere con i suoi occhi cosa è successo qui”. Lo ha detto all’ANSA Andrei Golovin, prete della chiesa ortodossa di Bucha, il paese a nord ovest di Kiev martoriato dai russi, al termine delle celebrazioni per la Pasqua. Far portare la croce a due donne, russa e ucraina, “è una buona idea di unità, ma una delle due parti deve ammettere le proprie colpe e pentirsi”, ha aggiunto riferendosi alla Via Crucis a Roma.
    “Il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso, che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che l’attuale politica delle sanzioni è insufficiente. Nuove sanzioni devono essere imposte costantemente”. Lo ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, in un’intervista all’emittente francese TF1, riferisce Ukrinform.
    “Il sostegno dell’Ue all’imposizione di un embargo completo su energia, gas e petrolio russi, nonché sanzioni contro tutte le banche russe è molto importante per l’Ucraina” ha sottolineato.
    Domani inizia la missione del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che arriverà ad Ankara per incontrare Erdogan per poi andare martedì a Mosca, dove si riunirà con il presidente Vladimir Putin, prima di viaggiare a Kiev giovedì.
    Zelensky ha criticato quello che ha definito l’itinerario “illogico” di Guterres. “La guerra è in Ucraina, non ci sono corpi nelle strade di Mosca. Sarebbe logico che prima veda la gente qui e le conseguenze dell’occupazione”, ha spiegato.
    A due mesi dall’inizio della guerra gli ingressi di profughi ucraini in Italia hanno superato quota 100mila. Sono 100.306, secondo quanto riporta il sito del Viminale: 51.880 sono donne, 12.426 uomini e 36.000 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. Dall’inizio della guerra la Germania invece ha accolto 376.124 rifugiati dall’Ucraina.
    “Il mese prossimo la Commissione Ue presenterà una nuova strategia sull’energia solare, come parte del pacchetto RePowerEu”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “La necessità di energia pulita non è mai stata ovvia come oggi. La guerra scatenata dalla Russia contro Kiev ha ricordato duramente, a noi europei, che la dipendenza dall’energia di Mosca non è più sostenibile. Come possiamo fare affari con chi minaccia l’Europa e porta la guerra ai nostri vicini più stretti?”, ha aggiunto. 
   


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