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Elezioni: Diritti e lavoro nel programma del Pd

Un programma che guarda alle politiche del lavoro e alla transizione ecologica, con un occhio particolare ai diritti, dal matrimonio egualitario alla legalizzazione della produzione di cannabis per uso personale. La direzione del Pd approva all’unanimita’ il ‘manifesto’ del partito per la corsa verso il 25 settembre.

 Per Letta l’alternativa alle destre e’ l’agenda dem, basata su: europeismo, protezione dell’ambiente e diritti sociali e civili. Nel programma, dunque, compaiono: l’approvazione del ddl Zan e del matrimonio egualitario; la garanzia dell’applicazione della legge 194 sull’aborto; l’introduzione dello Ius Scholae e della legge sul fine vita; la legalizzazione dell’autoproduzione di cannabis per consumo personale nell’ambito delle politiche di contrasto alle mafie. Perche’ “se vincono queste destre sara’ l’Italia e i diritti degli italiani ad andare indietro”, avverte.

Tre sono i pilastri: sviluppo sostenibile e transizione ecologica e digitale; lavoro, conoscenza e giustizia sociale; diritti e cittadinanza. Tra le proposte: il tpl gratuito per giovani e anziani; uno stipendio in piu’ all’anno grazie ad una “riduzione shock delle tasse sul lavoro”; la realizzazione di 500.000 alloggi popolari; il contrasto al precariato e al lavoro povero. “La scelta del 25 settembre sara’ sull’Europa, sui diritti e sulle nuove generazioni. Integrazione europea per noi, chiusura nazionalista di stampo orbaniano per Salvini e Meloni”, dichiara il segretario di Piu’ Europa e sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.


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