Cdm lampo convocato dal premier Mario Draghi Il premier Mario Draghi, secondo quanto riferito, per mettere i partiti e tutto il governo di fronte alla responsabilità di procedere con rapidità all’approvazione delle riforme che rappresentano il passaggio fondamentale per attuare il Pnrr. Durante il CdM il premier Mario Draghi ha segnalato la necessità “nel pieno rispetto delle prerogative parlamentari”, di porre in essere tutte le iniziative per richiedere un’iscrizione in Aula del ddl concorrenza entro la fine di maggio, in modo da pervenire a una rapida approvazione e procedere alla trasmissione alla Camera. “Il mancato rispetto di questa tempistica – ha aggiunto Draghi – metterebbe a rischio, insostenibilmente, il raggiungimento di un obiettivo fondamentale del Pnrr, punto principale del programma di Governo”.
In particolare, sempre secondo fonti ministeriali, l’attenzione è rivolta alla riforma della Concorrenza e alla necessità di sbloccare le concessioni per i balneari. Il premier Mario Draghi ha chiesto di velocizzare l’iter di approvazione del ddl concorrenza, per evitare di non rispettare le scadenze del Pnrr. Il premier avrebbe anche chiesto al Cdm di apporre la fiducia qualora fosse necessario sul testo condiviso.
Il premier “nella comunicazione ha dato l’indicazione di poter chiudere la legge delega sulla concorrenza entro maggio, anche con la fiducia se necessario”, ha riferito il ministro per il Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, lasciando palazzo Chigi. ” C’è un grande lavoro fatto fino ad ora da parte dei senatori e di tutte le forze politiche. Credo che in questo momento ci sia bisogno di un ultimo passaggio. Vedremo se dovremo mettere la fiducia o arriveremo con un chiarimento dell’ultimo miglio: sono fiducioso”.
“Bene aver ascoltato le categorie, bene aver accolto diverse proposte dei balneari, ma ora bisogna correre per rispettare gli impegni del Pnrr”. Cos’ la ministra e capo della delegazione azzurra al governo, Mariastella Gelmini, conversando con l’ANSA, al termine del Consiglio dei ministri.
“Come sulla riforma fiscale, la Lega, Forza Italia e il resto del centrodestra di governo hanno evitato che aumentassero le tasse su casa e risparmi, anche sul decreto concorrenza l’obiettivo è tutelare 30.000 piccole aziende italiane e 100.000 lavoratori del mare. Siamo ottimisti che si possa trovare un accordo positivo su un tema che, peraltro, non rientra negli accordi economici del Pnrr”. Così i capigruppo di Lega e Forza Italia, Massimiliano Romeo e Annamaria Bernini.
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