E’ terminato l’incontro tra governo e sindacati sui contenuti del Decreto aiuti che dovrebbe essere varato dal Consiglio dei ministri.I sindacati hanno ribadito al premier Draghi che considerano la cifra di 6-7 miliardi insufficiente.
“Il governo ci ha ripetuto che per ora i ragionamenti che fanno sono su un livello di intervento tra i 6 e i 7 miliardi, gli abbiamo detto che consideriamo la cifra insufficiente. Ora è il momento di uno scostamento”. Così il leader della CGIL Maurizio Landini al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sul decreto aiuti con Mario Draghi.
“Abbiamo ribadito la necessità di intervenire su salari, lavoro e pensioni e costo energia. Il governo ha recepito le nostre richieste e le condivide. Nel decreto che si appresta a fare terrà conto delle nostre proposte e richieste”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. “Vedremo le scelte che farà” aggiunge.
“Il governo ci ha anticipato che è allo studio una norma in arrivo nelle prossime ore da 6-7 miliardi per sostenere famiglie e imprese e fronteggiare questa situazione di difficoltà”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, apprezzando la convocazione del governo e sottolineando che è “uno stanziamento importante ma non sufficiente”. Per recuperare altre risorse servirebbe agire per “un ulteriore tassazione degli extraprofitti delle multinazionali, il reinvestimento dell”extra gettito Iva e possibilità di uno scostamento di bilancio”, aggiunge.
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