Al via domani mattina e fino a venerdì le consultazioni al Quirinale per la formazione del Governo. Dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i primi ad essere ricevuti saranno i presidenti dei due rami del Parlamento: alle 10 Ignazio La Russa e alle 11 Lorenzo Fontana.
Alle ore 10:30 di venerdì i gruppi del centrodestra saliranno assieme al Quirinale per le Consultazioni in vista della formazione del governo. Saranno presenti, si legge nella nota del Quirinale, i gruppi di “Fratelli d’Italia”, “Lega Salvini Premier – Partito Sardo d’Azione”, “Forza Italia Berlusconi Presidente” il gruppo Parlamentare “Civici d’Italia – Noi Moderati (UDC – Coraggio Italia – Noi con l’Italia – Italia al Centro) – MAIE” del Senato della Repubblica.
Forza Italia avrà una vicepresidenza della Camera e una del Senato, mentre FdI ne avrà una a Montecitorio e la Lega una a Palazzo Madama: è questo l’accordo raggiunto dalla maggioranza al termine della riunione fra i capigruppo che si è svolta alla Camera. In base a questa intesa, al Senato, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, la maggioranza dovrebbe convergere sul leghista Gian Marco Centinaio e su Maurizio Gasparri di FI, mentre alla Camera sull’azzurro Giorgio Mulé e su Fabio Rampelli di FdI.
Intanto il leader di Fi, Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, ha incontrato Carlo Nordio, il deputato di Fdi in pole per il ministero della Giustizia, dicastero nel quale il Cavaliere vorrebbe invece Elisabetta Casellati. A pranzo l’incontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente di Forza Italia.
E il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, attacca la maggioranza e twitta: Una “domanda per Giorgia Meloni. Chi danneggia l’Italia all’estero? L’opposizione che fa l’opposizione? Il Presidente della Camera che delegittima le sanzioni europee alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l’invasore dell’Ucraina?”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
“Forza Italia dice di essere garanzia di un governo europeista ma è passata da un pilastro del centrismo ad essere la stampella del postfascismo: la presidenza del senato è andata al nostalgico del fascismo Ignazio Benito La Russa e la Camera a Fontana, euroscettico o omofobo. Siamo sicuri che Forza Italia possa essere garanti di qualcosa?”. Così la presidente dei Socialisti e Democratici all’Eurocamera, Iratxe Garcia Perez nella sua risposta al dibattito con Ursula von der Leyen alla plenaria di Strasburgo. “Weber oggi ha parlato di nostalgia di Angela Merkel: beh, Merkel non avrebbe mai accettato un’alleanza con l’estrema destra”.
TERZO POLO
“Una delle opposizioni – ha detto il capogruppo alla Camera di Azione-Iv, Matteo Richetti – è stata esclusa dalle vicepresidenze delle Camere. A questo punto auspichiamo che vi sia la disponibilità a considerare che almeno una delle due commissioni di garanzia, Vigilanza o Copasir, vada al Terzo polo”.
“A escludere Azione e Italia viva dalle vicepresidenze delle Camere non sono stati né gli accordi né un’entità indistinta, ma gli elettori”, commentano fonti del Nazareno.
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