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Cdm, ok a contratto sanità e a 8 impianti per rinnovabili

 “Il doppio via libera del Consiglio dei ministri al Dpr di riforma del regolamento sui concorsi e le assunzioni nella Pa e al nuovo contratto del comparto sanità per il triennio 2019-21, mi riempie di sincera soddisfazione e orgoglio, perché chiude il cerchio rispetto all’importante lavoro che, come ministro del Governo Draghi, ho portato avanti da oltre un anno e mezzo con un unico obiettivo: la valorizzazione e il rilancio del capitale umano e il rinnovo di tutti i contratti di lavoro nella Pubblica amministrazione”.
    Lo afferma in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al termine del Consiglio dei ministri.
    In particolare con il Dpr “che mette a sistema i provvedimenti fin qui avviati” su concorsi e assunzioni, spiega il ministro, “non solo abbiamo realizzato gli obiettivi di riforma concordati con Bruxelles nel Pnrr, ma siamo andati oltre portando innovazioni destinate a segnare un prima e un dopo: nuove e concrete tutele nella parità di genere, il passaggio integrale (anche per enti locali e Regioni) dei bandi e delle procedure dell’accesso sul portale del reclutamento ‘inPA’, che così diventa il vero architrave della digitalizzazione dei concorsi pubblici, e infine l’abrogazione delle norme ormai divenute obsolete”. 

CONTRATTO SANITA‘ -“Per oltre 500mila lavoratori aumentano i salari e le tutele. Per i circa 270mila infermieri ci sono tra i 146 e i 170 euro in più al mese. Aumentare le risorse e valorizzare il ruolo dei nostri professionisti sanitari è la chiave per un sistema salute più vicino a tutti i cittadini”. Lo afferma il ministro della Salute Roberto Speranza. “Il rinnovo del contratto del comparto sanità approvato definitivamente oggi in Cdm – aggiunge – é un passo importante per la valorizzazione delle donne e gli uomini del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Sono loro la risorsa più importante che abbiamo”.

ENERGIA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, in seguito alla complessiva valutazione e armonizzazione degli interessi pubblici coinvolti, ha deliberato l’approvazione del giudizio positivo di compatibilità ambientale per otto progetti di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica e geotermica), per una potenza complessiva pari a circa 314 megawatt. Nel dettaglio, si tratta di tre progetti da realizzare in Puglia, tre in Basilicata e due in Toscana. Lo comunica una nota di Palazzo Chigi.

MANOVRA – La prossima settimana, secondo quanto si apprende da più fonti di governo, il Consiglio dei ministri potrebbe esaminare il Draft Budgetary Plan, il documento con l’ossatura della legge di Bilancio che, secondo le scadenze europee, va inviato a Bruxelles di prassi entro metà ottobre. Si tratterebbe, nel caso, di un documento ‘light’ con l’indicazione delle spese indifferibili per il 2023, che successivamente potrebbe essere integrato dal nuovo governo con le scelte di politica economica da attuare in manovra.

   


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