in

Auguri di Mattarella al Papa, importanti i suoi accorati appelli

“Il occasione del “Suo genetliaco desidero rivolgerLe, a nome degli italiani tutti e mio personale, i più sinceri e cordiali auguri di benessere personale e di lunga e proficua prosecuzione del Suo alto magistero”. Nel suo messaggio al Pontefice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolinea, tra l’altro, come “acquistano particolare valore gli accorati appelli di Vostra Santità per mettere in guardia la Comunità internazionale sul rischio di una pericolosa deriva verso un conflitto generalizzato”.

“L’anno che si sta concludendo – osserva il Presidente – è drammaticamente segnato dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, con gravissime conseguenze per il popolo ucraino – vittima di crimini efferati – e per il mondo intero. Di fronte al tentativo di sovvertire con la violenza le norme fondamentali dell’ordinamento internazionale, nonché alle molte crisi e alle tensioni in tante aree del mondo, le coscienze di milioni di persone – credenti e non credenti – si sono interrogate sui mezzi più idonei per porre fine alle ingiustizie e difendere i diritti violati”.

Mattarella nel suo messaggio sottolinea che “Risuonano con forza nelle menti e nei cuori le parole con le quali, anche in occasione di viaggi apostolici e di visite in diverse città d’Italia, Ella ha invitato a non perdere la speranza nell’avvio di concreti percorsi di dialogo, riconciliazione e solidarietà quali presupposti ineludibili per un futuro di pace”. “Con l’auspicio – prosegue il Presidente – che l’ormai prossima ricorrenza del Natale possa ispirare in tutti azioni conseguenti con il valore universale della fratellanza, La prego di accogliere, Santità, oltre al mio personale saluto, i più fervidi e affettuosi auguri per il Suo compleanno e per le imminenti festività”. 
 

“Beatissimo Padre, nel giorno del Suo compleanno vogliamo farLe giungere l’abbraccio forte e sincero delle Chiese in Italia“. E’ il messaggio di auguri che la Presidenza della Cei ha inviato a papa Francesco in occasione del suo 86/o compleanno. “Abbiamo ancora negli occhi le immagini del Suo viso solcato dalle lacrime, mentre si rivolge alla Vergine Maria, nella Solennità dell’Immacolata Concezione, durante il tradizionale Atto di Venerazione in piazza di Spagna – vi si legge -. Nella Sua voce, rotta dall’emozione, e nel Suo capo chino abbiamo percepito il dolore e l’angoscia per il dramma di una guerra che sta coprendo, con le sue tenebre, la martoriata Ucraina”. “A pochi giorni dal Natale – prosegue il messaggio -, la gioia di fronte alla vita che nasce rischia di tramutarsi nel tormento per le tante, troppe morti. Padre Santo, piangiamo con Lei, certi che il Signore che viene consolerà il suo popolo e fascerà le sue ferite”. “Con Lei guardiamo alla Vergine – dice ancora la Presidenza della Cei -: alla sua materna protezione affidiamo le nostre comunità, gli anziani e i bambini, le famiglie, i giovani, gli ammalati e i poveri, chi ha perso il lavoro, chi è solo, chi è caduto nel vortice delle dipendenze, chi non trova il coraggio di sperare”. “Con Lei, che ci guida con saggezza e pazienza, camminiamo sulle strade del mondo per andare incontro alle sorelle e ai fratelli, per disegnare percorsi di amore e unità”, aggiunge. “Padre Santo, La sosteniamo con il nostro affetto e la nostra preghiera. Maria, Stella del mattino, vegli sui nostri passi e sul Suo ministero, così che possiamo farci, insieme, strumenti di pace e costruttori di un mondo di ‘fratelli tutti’. Auguri, buon compleanno!”, conclude il messaggio.


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

Manovra: i lavori della commissione riprendono questa mattina

Berlusconi: “Meritavo un ruolo istituzionale in questo governo”