(ANSA) – ROMA, 28 DIC – “La struttura di detenzione militare
 di Guantanamo Bay è una macchia evidente e di vecchia data della
 situazione dei diritti umani degli Stati Uniti. Trasferimenti
 segreti, torture, sparizioni forzate, totale diniego del diritto
 a un giusto processo. Questo è quello che perpetuano da 21 anni
 le autorità degli Stati Uniti a Guantánamo, la prigione
 costruita con l’obiettivo di ottenere informazioni
 d’intelligence a spese dei diritti umani”. Lo riporta Amnesty
 International che lancia un appello per chiedere la chiusura di
 Guantanamo.
   
 “Sono passati 21 anni dall’apertura di Guantánamo ma poche
 cose sono cambiate – prosegue Amnesty -. Oggi, all’interno di
 questa struttura di detenzione, ci sono 35 uomini di religione
 musulmana, la maggior parte senza essere stati incriminati o
 processati. Molti, come Toffiq al-Bihani, sono stati torturati
 dal governo degli Stati Uniti. Al-Bihani doveva essere
 trasferito da tempo, ma ancora oggi rimane dietro le sbarre,
 senza accusa né processo”.
   
 Secondo Amnesty International “dentro quel centro disumano
 non dovrebbe esserci nessuno. Tutti coloro che sono ancora
 detenuti devono essere rimessi in libertà e trasferiti. Firma
 l’appello per chiedere la chiusura di Guantanamo”. (ANSA).
   
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