Giorgia Meloni ha chiuso la sua campagna elettorale a Napoli, come Antonio Tajani, Luigi Di Maio, Dario Franceschini e Mara Carfagna. E molti altri big e leader hanno fatto tappa là negli ultimi giorni. Scelte tutt’altro che casuali visto che molti collegi campani sono considerati in bilico, e in generale alla vigilia si prevedono cruciali i risultati al Sud. Per la Camera occhi puntati sui collegi napoletani Fuorigrotta, Giugliano, Casoria e Acerra, su Bari, su Potenza, su Corigliano in Calabria e su Catania. In Sardegna è considerata contendibile Cagliari (l’ex governatore Ugo Cappellacci per il centrodestra contro Andrea Frailis per il centrosinistra), e lo stesso vale per il collegio del Senato fra Marcello Pera (FdI) e Gavino Manca (Pd).
I capi di partito concorrono in varie regioni, ma quasi tutti hanno condiviso la scelta di candidarsi in Lombardia. Nel collegio plurinominale per la Camera che copre parte di Milano e provincia sono capilista il dem Enrico Letta e Giorgia Meloni di FdI, oltre a Giuseppe Conte del M5s, Luigi de Magistris di Unione popolare, Gianluigi Paragone di Italexit, Bruno Tabacci di Impegno civico e Benedetto Della Vedova di +Europa. Per il Senato, il leader di FI Silvio Berlusconi corre all’uninominale a Monza, la città della sua squadra di calcio, ma anche nel proporzionale in due collegi lombardi: in uno affronta Matteo Renzi di Iv, Matteo Salvini della Lega, e per +Europa Emma Bonino, che invece a Roma è protagonista di una sorta di derby nell’uninominale con il suo ex alleato Carlo Calenda.
A Milano si contendono un posto a Montecitorio Giulio Tremonti e Della Vedova, contrastati dal Terzo polo con Giulia Pastorella, e occhi puntati anche sul duello per il Senato a Sesto San Giovanni fra Emanuele Fiano, il dem figlio di uno scrittore sopravvissuto all’olocausto, e Isabella Rauti, senatrice di FdI e figlia di Pino, fondatore di Ordine nuovo.
Per la Camera, in Valtellina la Lega ha calato un asso con Giancarlo Giorgetti, mentre il M5s si è giocato in Piemonte quello di Chiara Appendino. Impegno civico affida quasi tutte le sue speranze a Di Maio in Campania (a Fuorigrotta contro Carfagna del Terzo polo, Mariarosaria Rossi per il centrodestra e Sergio Costa per il Movimento), a Dalila Nesci in Calabria e a Lucia Azzolina a Siracusa. A Marsala, invece la compagna di Berlusconi, Marta Fascina, affronta Antonio Ingoria, di Italia sovrana e popolare, ex pm antimafia che in passato si è spesso scontrato con il Cavaliere.
La storica legale del leader di FI, Cristina Rossello, è capolista in un altro collegio proporzionale lombardo, contro il fondatore della Lega Umberto Bossi, Alessandra Todde (M5s) e Paragone. Sempre in Lombardia corre Andrea Tremaglia, nipote dello storico dirigente Msi Mirko, mentre in Piemonte FdI schiera anche Giovanni Crosetto, nipote del cofondatore del partito, Guido. A Roma sono capilista il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e Meloni, che corre anche al collegio uninominale L’Aquila-Teramo, nonché da capolista in Puglia, affrontando Rita Dalla Chiesa (FI) e Carfagna, e in altri due collegi siciliani.
Dopo una campagna fra autoscontri al lunapark e endorsement di artisti vari, Vittorio Sgarbi spera di vincere per il centrodestra in Emilia Romagna la sfida per un posto al Senato con Pierferdinando Casini, schierato dal centrosinistra. A Treviglio, nella Bassa Bergamasca, Mariastella Gelmini, passata da FI ad Azione nei mesi scorsi, conta di sottrarre voti al centrodestra, rappresentato da Giuliomaria Terzi di Sant’Agata.
La presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati cerca la rielezione in Basilicata, Claudio Lotito in Molise punta al posto già rivendicato con vani ricorsi dopo le elezioni del 2018, mentre l’attrice Gina Lollobrigida ha tentato l’avventura politica presentandosi nel Lazio per Italia sovrana e popolare.
In Campania c’è anche la gara fra la capogruppo M5s al Senato Mariolina Castellone e il suo ex collega di partito Davide Crippa, ora in quota centrosinistra.
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