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Strasburgo, riforme Costituzione Ungheria discriminano Lgbtq+

La Commissione di Venezia, organo del Consiglio d’Europa, critica il modo in cui l’Ungheria ha cambiato la Costituzione nel dicembre 2020 e raccomanda di emendarne alcune parti, in particolare quelle che rischiano di creare discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.

Nell’opinione, adottata durante l’ultima sessione, la Commissione di Venezia afferma che nel riformare la Costituzione l’Ungheria non ha rispettato gli standard del Consiglio d’Europa. “I cambiamenti sono stati introdotti durante lo stato d’emergenza, senza dibattito pubblico, e il documento in cui si spiegano gli emendamenti è di sole 3 pagine”, nota con preoccupazione l’organo del Consiglio d’Europa.

Strasburgo raccomanda di cancellare l’emendamento in cui si dice che “l’Ungheria proteggerà il diritto dei bambini a un’identità che corrisponde a quella del sesso alla nascita”, perché “come spiegato dalle autorità ungheresi questo rende incostituzionale e quindi impossibile il riconoscimento legale per le persone transgender e intersessuali”.

La Commissione di Venezia chiede anche di non utilizzare altri emendamenti “per cancellare o cambiare le leggi che proteggono i diritti di chi non è eterosessuale”.
   


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