E’ in corso il secondo giorno della Leopolda, la kermesse fiorentina di Italia Viva, Renzi parla della vicenda Open.
“Se volete capire come funziona la politica, dovete candidarvi e stare dentro un partito che sta in Parlamento, non andare a prendere i telefonini di chi sta totalmente fuori da questa vicenda. E’ un processo kafkiano”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi. “Hanno sbagliato Matteo, Matteo Messina Denaro lo hanno cercato con meno persone di Matteo Renzi. Nelle case alle 6 e mezzo del mattino, con le perquisizioni di un non indagato”. “A fronte di una presenza organizzata di Cosa Nostra, camorra e ndrangheta in Toscana per un giro d’affari di 15 miliardi, la guardia di finanza di Firenze negli ultimi due anni si è dovuta concentrare nel capire il ruolo di Guerini, Gentiloni e Renzi e della corrente renziana, ma mandate la Finanza a capire chi c’è nei capannoni dove c’è il riciclaggio di denari”.
I pm hanno tenuto “un atteggiamento populista. Siccome non hanno trovato niente fanno la pesca a strascico, che è un atto gravissimo. Non basta invadere il terreno della politica, ma serve anche una invasione di campo nella sfera personale, quindi i pm fiorentini vanno a prendere telefonini e computer a 40 non indagati, ma che hanno dato soldi alla Leopolda”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, intervenendo alla Leopolda. “Chiederò di parlare a tutte le udienze”.
“Bersani ha ricevuto soldi dai Riva, che sarebbero potuti servire per la difesa dell’ambiente, invece hanno finanziato la campagna elettorale di Bersani, che deve avere il coraggio di dire che lui a Taranto ha preso i soldi dell’Iva e io ho rimesso a posto la città martoriata. D’Alema ha distrutto Mps che nemmeno la peste. Sono pronto al confronto con Bersani, con i 5 stelle e i rapporti con il Venezuela, ma la sostanza di Open è che organizzava la Leopolda”.
L’acquisizione del conto corrente di Matteo Renzi “corrisponde al desiderio di andare a capire il rilievo penale di un conto corrente”, oppure “semplicemente quello di fare un’operazione politica che in termine tecnico si chiama sputtanamento mediatico?”, ha detto ilsenatore e leader di Italia Viva. “A voi capire se si è trattato di un atto finalizzato a prendere le carte e utilizzarle in un procedimento – ha detto, rivolto alla platea – o semplicemente per giocare la parte mediatica”. Secondo Renzi infatti “questo processo è un processo mediatico”, così “non si parla di Venezuela, non si parla di mascherine”.
“Possiamo presentare un emendamento con scritto che si estende la tutela della legge Mancino ai reati motivati da omofobia, transfobia e abilismo. Noi dalla Leopolda lanciamo questa sfida: la norma è semplice, chi ci sta la vota chi non ci sta è profeta del bla bla. Presento un emendamento al Senato e vediamo chi ci sta”. Lo ha detto Matteo Renzi alla Leopolda, a Firenze. La proposta, ha aggiunto Ivan Scalfarotto, verrà presentata “prima della fine della legislatura”.
“Non riesco a capire come alle prossime elezioni politiche potremo andare divisi, mi sembra impossibile”. Lo ha detto Matteo Renzi, salutando il deputato di Azione Enrico Costa, che è salito sul palco della Leopolda con un intervento sulla giustizia.
“Il garantismo è giusto, il giustizialismo è sbagliato, il garantismo sta al giustizialismo come la democrazia alla dittatura, essere garantisti è essere rispettosi della Costituzione. Talvolta non se ne accorgono ed escono con frasi assurde. Un tempo un presidente del consiglio e un ministro della giustizia dissero ‘no agi simi’, come se fossero uguali. Dove hanno preso la laurea, coi punti?”, ha affermato Renzi.
Gli eventi della giornata. La mattinata è dedicata ai tavoli tematici, con confronti fra i cittadini e i parlamentari su temi come Europa, Giustizia, sanità, fake news. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di alcuni amministratori, come il sindaco di Milano, Beppe Sala. “Alle 18.30 – annuncia Renzi – vi racconto di Open: senza polemiche, ma per fare finalmente chiarezza sullo scandalo di un processo politico alla politica”. Dal palco, che ricorda la consolle di una radio, viene gestita la regia delle interviste alle persone che partecipano ai tavoli, che vanno in onda sulle pagine social di Iv. La platea – tutti a sedere con postazioni distanziate – è già quasi al completo. Fra i partecipanti, in molti stamani hanno postato le foto della fila all’ingresso, prima dell’inizio dei lavori, alle 9.30.
“Cosa succederà il 18 gennaio io non so dirlo, finita la legge di bilancio” la scelta del presidente della Repubblica “sarà la priorità assoluta, cercheremo un profilo riformista, europeista, che sia contro il sovranismo e rafforzi l’alleanza atlantica. Mattarella lo ha fatto benissimo”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, intervistato a Sabato anch’io, su Radio Rai Uno. “Draghi fa bene il premier e farebbe bene il presidente della Repubblica e anche la guida di una istituzione europea. Draghi dove va fa bene”.
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