(ANSA) – BRESCIA, 14 FEB – Preoccupati e arrabbiati: è questo il sentimento che accomuna gli operatori della montagna della Lombardia che, pronti ad aprire domani, si trovano con il dubbio che arrivi un nuovo stop. “Abbiamo venduto quasi 4mila ski pass in vista della riapertura di domani, ma ora abbiamo bloccato la vendita online perché non sappiamo cosa succederà. Siamo preoccupati”. Lo ha detto all’ANSA Michele Bertolini, direttore di Adamello Sky, del Consorzio Pontedilegno-Tonale in Vallecamonica, nel Bresciano.
“Siamo in attesa, abbiamo allestito tutto, investito soldi e se non si dovesse riaprire per molti potrebbe essere la mazzata finale. Sarebbe stato meglio saperlo una settimana prima se l’idea era già questa”, ha detto Bertolini che ha poi aggiunto: “Abbiamo assunto ieri i dipendenti di biglietteria che rischiamo di dover già licenziare domani. Sembra uno scherzo di carnevale”.
“Non è possibile venire a sapere alla domenica pomeriggio che per il lunedì mattina è tutto cambiato – aggiunge Michela Calvi dell’hotel Stelvio di Bormio -. Non se ne può più con la politica dell’apri chiudi, apri chiudi. Ci sentiamo presi in giro. Noi imprenditori del turismo non siamo burattini. Siamo allo stremo delle forze e tanti rischiano il fallimento delle loro aziende”. (ANSA).
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