Il neo sindaco Roberto Gualtieri questa mattina ha indossato per la prima volta la fascia tricolore per deporre in città quattro corone d’alloro nei luoghi simbolici di Roma. Prima tappa, Altare della Patria, dove Gualtieri ha affermato: “È un grandissimo onore e una grandissima responsabilità”. Il giro di oggi, dall’Altare della Patria, a Porta San Paolo, dal Mausoleo della Fosse Ardeatine al Tempio Maggiore, è “un giusto omaggio ai Caduti della Resistenza, della Shoah e delle guerre. È molto importante perché il futuro si costruisce sempre con la memoria”, ha affermato ancora. All’ultimo appuntamento, al Tempio Maggiore, il primo cittadino è stato accolto dalla presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, e dal Rabbino capo, Riccardo Di Segni.
A Gualtieri sono arrivati gli auguri tipici del capodanno ebraico, per un nuovo inizio, da parte di Dureghello. “E’ con grande emozione che questa mattina abbiamo accolto il sindaco di Roma per la deposizione di una corona dinanzi alla lapide che ricorda la deportazione del 16 ottobre. Rinnoviamo l’impegno a voler dare il nostro contributo per il bene della città, non ci siamo mai sottratti ad un impegno comune, non solo sui valori che ci rappresentano ma soprattutto per una Roma che cresca e possa essere un modello di inclusione, di condivisione e umana rappresentanza per il paese”, aveva detto la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello al termine della visita di Gualtieri. “Confidiamo in una collaborazione continua e costante con il sindaco e quindi ci auguriamo di poterci confrontare quotidianamente sui tanti temi. Dalla nuova amministrazione ci aspettiamo un impegno quotidiano. Al di là delle cerimonie saranno i fatti che faranno la differenza”, conclude.
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