“Sul voto ai 16enni c’è massima disponibilità al confronto, ma qui alla Camera è ferma da ottobre scorso la riforma costituzionale per far votare i 18enni al Senato. Sblocchiamo l’iter di questa riforma e approviamola definitivamente. Manca davvero poco per eliminare una norma anacronistica che esclude 4 milioni di under 25 dal voto. Facciamo tutti insieme questo passo” lo dichiara Giuseppe Brescia (M5S), presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e primo firmatario della proposta di legge per il voto ai 18enni al Senato già approvata con 487 sì nel luglio 2019 a Montecitorio.
“L’attenzione ai giovani – sottolinea ancora Letta – non passa solo da questa riforma. Non dobbiamo solo ringiovanire la platea elettorale, ma dobbiamo svecchiare anche le procedure elettorali. Oggi molti giovani studenti e lavoratori non possono esercitare il loro diritto di voto perché vivono lontani dal luogo di residenza. Per votare devono affrontare lunghi viaggi a proprie spese. Il Ministero dell’Interno si faccia carico di questo problema che in autunno riguarderà direttamente tutti i calabresi fuorisede. Il MoVimento 5 Stelle da anni propone soluzioni, tra cui anche il voto elettronico. Dal Viminale ci aspettiamo risposte” aggiunge Brescia ricordando una sua storica battaglia in favore dei fuorisede. (ANSA).
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