Amministrative di ottobre in primo piano negli incontri di Enrico Letta con il leader di Si, Nicola Fratoianni, e con Angelo Bonelli e Elena Grandi, coordinatori dei Verdi, due partiti che evocano la coalizione larga e plurale di cui ha parlato il segretario Dem. Una coalizione che dovrà comprendere anche M5s, sul quale Letta ha detto di “scommettere” in una sua “evoluzione”. La tornata che coinvolgerà le grandi città italiane, è emerso negli incontri con Verdi e Si, presenterà agli elettori quella che molto probabilmente sarà anche lo schieramento delle elezioni politiche.
Di qui, in attesa dell’evoluzione di M5s a guida Conte, la cura nel preparare quegli appuntamenti da parte di Letta. Parlando in serata a Porta a Porta il segretario Dem ha detto di “scommettere” in questa evoluzione, anche perché il cammino di avvicinamento, ha sottolineato “è iniziato già con il governo Conte 2”. Per l’ex premier, Letta ha avuto parole di elogio ricordando che è stato lui a portare a casa il Recovery plan. Inoltre “la compatibilità di Pd e M5s è maggiore di quella tra Lega e Fdi”, visto che entrambi sostengono Draghi, “l’asso messo sul tavolo da Mattarella”.
Ma, ha precisato, “l’alleanza ha senso se il Pd è forte, leader e attorno a sé costruisce una rete, non solo un’alleanza esclusiva con 5 stelle”.
Un percorso che Letta vuole guidare in prima persona, senza freni o veti interni. E forse per questo, di prima mattina, ha regalato ai social un pesce d’aprile made in Pd: “Oggi 1 aprile, riunita la segreteria Pd, ho nominato il mio incaricato speciale per i rapporti con le correnti”, ha scherzato postando una finta foto di lui con l’attore Arnold Schwarzenegger. Ma da Vespa, la sera, torna più serio sulla questione correnti: “Il Parlamento europeo ha votato a distanza. E’ una rivoluzione. Io vorrei costruire un partito che usi il digitale per essere più democratico e far votare gli iscritti sulle questioni principali: questo taglia le correnti”, ha sentenziato.
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