La preferenza per il candidato del centrodestra a Roma Enrico Michetti prevale in modo più marcato tra gli over-54, mentre i giovani hanno optato principalmente per il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri e per la sindaca Virginia Raggi, molti laureati invece hanno scelto Carlo Calenda. E’ la fotografia del voto nella Capitale che emerge dallo speciale Amministrative SWG.
Secondo l’analisi in questione, che si è occupata anche dell’autocollocazione politica degli elettori di Carlo Calenda, il suo elettorato “è politicamente trasversale, ma con una forte concentrazione nel centrosinistra”. Prendendo in considerazione solo i due candidati arrivati al ballottaggio, di centrodestra e di centrosinistra, alla domanda per quale motivo ha scelto di votare per Michetti o per Gualtieri, in entrambi i casi la maggior parte degli interpellati ha risposto “perchè è sostenuto dal partito che voto”. La rilevazione CATI-CAMI-CAWI è su un campione rappresentativo di 1.200 elettori residenti a Roma con dati riponderati sulla base dei numeri reali del Viminale.
Il sindaco rieletto di Milano Giuseppe Sala, nel corso del primo mandato, ha conquistato il voto delle donne. E’ quanto emerge dallo speciale amministrative SWG che evidenzia come anche il voto dei giovani converge su Sala in misura molto più ampia di 5 anni fa. Due terzi dei laureati hanno scelto Sala, si spiega, mentre Bernardo ha ottenuto il risultato migliore tra “i meno scolarizzati”. La rilevazione CATI-CAMI-CAWI è stata condotta su un campione rappresentativo di 2.000 elettori residenti a Milano. I numeri sono stati riponderati sulla base dei dati reali del Viminale.
A Torino i più giovani hanno scelto soprattutto il candidato di centrosinistra Stefano Lo Russo, ma quasi due su tre non hanno espresso il voto, mentre l’uomo del centrodestra Paolo Damilano, in vantaggio tra gli adulti dai 35 ai 54 anni. E’ quanto emerge dallo speciale Amministrative SWG. L’analisi evidenzia un’elevata astensione tra gli operai torinesi, ma tra chi ha votato prevale nettamente Damilano. Coloro che si sono trasferiti nel capoluogo piemontese più di recente risultano meno motivati a votare e più orientati verso il centrosinistra. La rilevazione CATI-CAMI-CAWI è stata condotta su un campione rappresentativo di 2.000 elettori residenti a Torino. I numeri sono stati riponderati sulla base dei dati reali del Viminale.
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