“Stamattina mi è arrivata la procedura di espulsione anche dal Movimento 5 stelle nazionale dopo aver ricevuto venerdì quella dal gruppo parlamentare M5s”. Lo annuncia in un post l’ex sottosegretario M5s Alessio Villarosa che, a proposito della sua esclusione per i ringraziamenti del Movimento commenta: “Escludermi da un ringraziamento cancellando il mio lavoro e i risultati portati a termine da dentro il governo in questi anni qualifica semplicemente chi lo ha fatto. Io volo alto come ho sempre fatto senza polemiche, non ne ho bisogno”.
“Ancora non so cosa farò: probabilmente il ricorso lo farò. Ora mi hanno chiesto di mandare le controdeduzioni, poi vedremo. Io mi sono astenuto sul voto a Draghi per far capire che il nostro problema era il metodo costruito per questa votazione: gli endorsement, il quesito, i metodi. Io e altri ritenevamo che si dovesse rifare la votazione, abbiamo seguito le procedure previste per chiederlo ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta”, ha spiegato Villarosa in una diretta Facebook. “Io mi sono astenuto e ho fatto i passi per richiedere una nuova votazione: non pensavo di essere espulso per questo. La cosa che mi ha lasciato di sasso è che ci hanno messo 12 ore per farlo: hanno cacciato in 12 ore uno che ha lavorato per il M5s 12 anni, di cui 8 in Parlamento dove sono anche salito sui tetti…”.
Intanto in un post la senatrice Barbara Lezzi ha scritto di aver ricevuto la notifica della sospensione. “È arrivata la mail da parte del collegio dei probiviri nella quale mi si comunica la sospensione dal M5S fino a quando non sarà conclusa tutta la procedura. Ho qualche giorno di tempo per presentare le mie controdeduzioni e lo farò puntualmente ripercorrendo tutte le fasi che mi hanno condotto alla scelta di votare No al governo Draghi. Conosco lo statuto in tutte le sue parti, conosco bene tutte le regole sottostanti alle diverse procedure e ho agito e agirò rispettando il tutto”.
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