Luca Morisi, ideatore della campagna social della Lega guidata da Matteo Salvini, risulta indagato dalla Procura in Veneto per cessione di stupefacenti. E’ quanto riportano alcuni giornali. Dopo una perquisizione, nella sua abitazione di Verona sarebbero state trovate alcune dosi. Morisi aveva lasciato l’incarico di capo della comunicazione social del leader della Lega alcuni giorni fa “per questioni famigliari”.
Luca Morisi chiede scusa al partito, al suo segretario e ai suoi familiari dopo le notizie apparse sulla stampa su di lui. A riferirlo, la Lega in una nota. “Non ho commesso alcun reato, ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo – scrive Morisi – Chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”. E aggiunge: “Ho rassegnato il primo settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine”.
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