“Sono fermamente convinto della funzione essenziale della Corte” nell’ambito del controllo, “che deve essere intransigente. Ma con la stessa fermezza confido che tale controllo sia rapido. I tempi straordinari che viviamo lo richiedono”. Lo dice il premier Mario Draghi alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021, presenti anche il presidente della Repubblica Mattarella e il presidente della Camera Fico. “Oggi il ruolo della Corte diventa ancora più cruciale. Il Recovery and Resilience Facility riconosce al nostro Paese risorse imponenti con una chiara linea di indirizzo: investire sul futuro. Sta a chi governa fare le scelte strategiche, sta a chi amministra eseguirle in maniera efficace ed efficiente e a chi controlla verificare che le risorse siano impiegate correttamente. Governo, Parlamento, Amministrazione Pubblica, Corte dei Conti e tutte le Istituzioni del nostro Paese devono essere coprotagonisti di un percorso di rinascita economica e sociale”, ha aggiunto il premier Draghi.
“Bisogna agire sul versante del rafforzamento della qualità dell’azione amministrativa, a partire dalle competenze delle persone. È un diritto innegabile dei cittadini e le imprese di ricevere servizi puntuali, efficienti e di qualità. È un dovere delle Pubbliche Amministrazioni attrezzarsi perché ciò avvenga” – ha affermato il premier -. È necessario sempre trovare un punto di equilibrio tra fiducia e responsabilità: una ricerca non semplice, ma necessaria. Occorre, infatti, evitare gli effetti paralizzanti della ‘fuga dalla firma’, ma anche regimi di irresponsabilità a fronte degli illeciti più gravi per l’erario”.
“È una mia profonda convinzione che le contrapposizioni tra istituzioni siano un gioco a somma negativa, mentre la collaborazione produce effetti moltiplicatori. È a questo principio di leale e costruttiva collaborazione che penso vada improntata la relazione tra chi agisce e chi controlla: questo principio deve guidare tutti i servitori dello Stato, controllati e controllori”, ha detto il premier.
LA DIRETTA DELLA CERIMONIA
Carlino: ‘Recovery motore rilancio economia, vigileremo’ – “Vanno colte le opportunità offerte dal nuovo Quadro finanziario pluriennale dell’Ue 2021-2027 che, integrato dal Next Generation Eu, costituisce il motore per rilanciare le economie dei Paesi membri”. Lo ha detto il Presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, inaugurando l’anno giudiziario 2021 della Corte, sottolineando che “può esservi ripresa solo in presenza di trasparenza, legalità finanziaria e controlli che garantiscano la realizzazione dei programmi finanziati” per cui la Corte “continuerà a svolgere le proprie funzioni di referto, controllo e giurisdizione a garantire l’uso corretto e proficuo delle risorse pubbliche”. “Vi è il rischio che molti, per motivi criminosi, possano trarre vantaggio dalla pandemia”. E’ l’allarme che lancia il Presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, inaugurando l’anno giudiziario 2021 della Corte. “In tale ambito, è determinante il ruolo che la Corte dei conti svolgerà per il perseguimento degli obiettivi di prevenzione e repressione dei fenomeni di dispersione delle risorse pubbliche, che vanificano le politiche di bilancio e la possibilità di erogare servizi pubblici di qualità, con ulteriore aggravio per i cittadini e le imprese”, ha spiegato Carlino. “L’azione di contrasto ai fenomeni di dispersione delle risorse pubbliche si confronta con un sistema normativo costituito da disposizioni stratificate nel tempo e con la complessità delle procedure amministrative, che spesso determinano aggravi per il cittadino e deficit di trasparenza”. E’ quanto denuncia il Presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, inaugurando l’anno giudiziario 2021 della Corte, spiegando che “tali criticità, come l’esperienza della Corte dei conti insegna, agevolano la realizzazione di fenomeni distrattivi delle risorse pubbliche o di inefficace impiego delle stesse”. Pertanto “è necessario un rinnovato impegno nella semplificazione della normativa, nello snellimento delle procedure, nella prevenzione e nel contrasto dei conflitti di interesse nella gestione pubblica”, ha sottolineato Carlino.
Corte dei Conti, non un euro in mano alla criminalità – “La fase della ripresa richiederà sforzi enormi e grande attenzione nell’impiego delle ingenti risorse del Next Generation Eu, non un euro dovrà essere sprecato, non un euro dovrà finire nelle tasche dei profittatori, dei disonesti, dei criminali”, ha sottolineato il Procuratore generale della Corte dei Conti, Angelo Canale, nel suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2021 della Corte. “Questo deve essere l’imperativo categorico per tutti, decisori politici, pubbliche amministrazioni, forze di polizia, magistrature”, ha aggiunto.
“Bisogna agire sul versante del rafforzamento della qualità dell’azione amministrativa, a partire dalle competenze delle persone. È un diritto innegabile dei cittadini e le imprese di ricevere servizi puntuali, efficienti e di qualità. È un dovere delle Pubbliche Amministrazioni attrezzarsi perché ciò avvenga”, ha detto il premier.
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