Draghi a Bologna cita Andreatta e dice: ‘”Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato’ anche quando sono impopolari, ha sottolineato. Il governo lavora al Green pass esteso ma è ancora tensione con la Lega: Salvini si dice d’accordo con Zaia per un ‘uso limitato’ del certificato.
Il governo va verso l’introduzione dell’estensione del Green Pass in Consiglio dei ministri giovedì. E’ quanto si apprende da diverse fonti di governo che confermano, come l’esecutivo sia pronto al decreto sul “super Green Pass”. Pressoché certa l’estensione del certificato verde per il settore pubblico anche se alcuni aspetti del dl andranno limati nelle prossime ore. Mentre per l’estensione ai privati potrebbe essere necessaria un’ulteriore riflessione. E, anche sulla riforma del fisco, spiegano fonti del governo, sarebbero necessari “ulteriori approfodimenti”. Difficile, quindi, che la delega approdi in Cdm questa settimana.
“Da ministro, Andreatta si è mosso in modo coraggioso e onesto in anni drammatici per la Repubblica, e non ha esitato a prendere decisioni necessarie anche quando impopolari. “Le cose vanno fatte perché si devono fare, non per avere un risultato immediato,” come sintetizzò con efficacia.” Lo ha sottolineato il premier Mario Draghi in un passaggio del suo intervento all’Intitolazione dell’Aula Magna della Bologna Business School a Beniamino Andreatta.
“Regione Lombardia ormai ha vaccinato più dell’80% dei suoi cittadini, volontariamente e spontaneamente. Quindi non servono obblighi o costrizioni, ci hanno detto che l’immunità si sarebbe raggiunta con il 70% o l’80% delle vaccinazioni, quindi ci siamo. -Ringraziamo chi si è vaccinato, io tra loro, ma non possiamo rovinare la vita di chi ha fatto un’altra scelta.” Lo ha detto Matteo Salvini a margine del Mercato Centrale. “Ho appena sentito Zaia, che ribadisce che va usato in maniera limitata. Noi siamo contro l’obbligo vaccinale, siamo per la spiegazione e l’educazione. Sono perfettamente d’accordo con quanto dichiarato da Zaia”.
Slittano a domani mattina, mercoledì 15 settembre, i lavori dell’Aula del Senato sul dl Green pass, originariamente previsti per oggi pomeriggio alle 16. Lo si apprende al termine della capigruppo. Lo slittamento per permettere alla commissione Affari costituzionali di proseguire i lavori. La commissione è attualmente impegnata sul voto dei 103 emendamenti presentati.
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