“La cigs è uno strumento più efficace al sostegno dei redditi del centro-nord, poiché al sud il mercato del lavoro è più deteriorato. Ma col bonus di 600 euro per alcune categorie di lavoro autonomo, al 23 aprile erano stati erogati al sud oltre 700 milioni di euro (il 37% del totale). Anche per questo è essenziale, con il prossimo decreto rafforzeremo il contributo ai lavoratori autonomi”. Lo ha detto il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano sul rispetto del vincolo di destinazione alle Regioni del Mezzogiorno di una quota di investimenti dello Stato.
“Occorre rafforzare la rete ospedaliera pubblica, per troppi anni costretta a una razionalizzazione irrazionale. Ma l’emergenza ci insegna che non basta un modello ospedalo-centrico, dobbiamo infittire una vera rete di medicina territoriale e rinnovare la dotazione tecnologica sanitaria, come indicato nel Piano sud 2030. Già nel prossimo decreto del Governo, ne abbiamo discusso con il ministro Speranza, il piano di rafforzamento sanitario assume il principio del riequilibrio territoriale”.
“L’Italia, per rialzarsi, deve sanare le sue fratture, sociali e territoriali. Ecco perché la coesione non è un appello alle buone intenzioni. È un impegno politico, che ci riguarda tutti. Il rispetto dei vincoli di destinazione degli investimenti nel Mezzogiorno rientra in questo impegno, da riaffermare e confermare nel frangente forse più drammatico della nostra storia recente”, ha detto il ministro Provenzano sul rispetto del vincolo di destinazione alle Regioni del Mezzogiorno di una quota di investimenti dello Stato. “L’ho detto e voglio ribadirlo qui, in Parlamento, con tutta la forza e la chiarezza di cui dispongo – aggiunge – Ogni proposta di rimuovere i principi di riequilibrio territoriale della spesa pubblica, ogni idea di dirottare le risorse nazionali ed europee della coesione dalle aree più svantaggiate, è semplicemente inaccettabile”.
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