L’intenzione era quella di rendere omaggio – dall’alto – alle vittime del Coronavirus. Ma la spettacolare esibizione delle Frecce Tricolori, partite oggi per un giro d’Italia di 5 giorni che culminerà il 2 giugno con i passaggio sopra i Fori Imperiali, ha causato anche i tanti temuti assembramenti e la sindaco di Torino, Chiara Appendino, è sbottata: “porterò questa situazione al tavolo di pubblica sicurezza”. Critiche anche dal governatore Alberto Cirio: “a rischio mesi di sacrifici”.
La Pattuglia acrobatica nazionale è decollata oggi dalla sua sede, a Rivolto (Udine) e, dopo aver volato su Trento, si è diretta verso Codogno, luogo simbolo dell’epidemia da Covid-19, toccando infine anche Milano, Torino ed Aosta. Il tour delle Frecce per la Festa della Repubblica, quest’anno orfana della tradizionale parata militare ai Fori Imperiali, toccherà complessivamente 21 città: domani Genova, Firenze, Perugia e L’Aquila: seguiranno, il 27, le isole, Cagliari e Palermo; il 28 di scena al Sud con Catanzaro, Bari, Potenza, Napoli, Campobasso; il 29 sarà la volta di Loreto (dove ha sede il santuario della Madonna protettrice dell’Arma Azzurra), Ancona, Bologna, Venezia e Trieste. Il 2 gran finale a Roma, dove, causa Covid, le celebrazioni si limiteranno alla deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“La nostra bandiera – ha twittato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – è simbolo di unità: da oggi le Frecce Tricolori la disegneranno ogni giorno nel cielo italiano, sorvolando tutte le regioni. Sarà un grande abbraccio agli italiani che si chiuderà a Roma il 2 giugno per la Festa della Repubblica”.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha assistito all’esibizione delle Frecce dalle terrazze del Duomo. Due i passaggi sula città, tra gli applausi delle centinaia di persone presenti in piazza. “Un messaggio positivo di fiducia ed unità”, ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Applausi anche a Torino, con due passaggi sul Po e tanta gente con il naso all’insù. Troppe per la sindaca Appendino, che ha ammirato la Pan dal balcone di Palazzo Civico.
“Oggi le Frecce Tricolori ci hanno dimostrato che possiamo guardare tutti nella stessa direzione”, ha commentato inizialmente. Ma poi sono arrivati i report sulle folle radunatesi in vari punti della città per guardare le scie tricolori dei caccia e l’umore è cambiato: “sono più che felice – ha spiegato su Facebook, postando la foto di una folla assiepata sulle scalinate della chiesa Gran Madre – di complimentarmi con i torinesi e riconoscere l’impegno, loro e di noi come Istituzioni, quando le cose funzionano. Ma questo non è stato il caso. Porterò questa situazione al tavolo di pubblica sicurezza”.
Occhi puntati ora ai passaggi delle Frecce dei prossimi giorni. Altri sindaci – a magari anche un governatore come il campano Vincenzo De Luca – potrebbero non gradire l’effetto collaterale dell’esibizione della Pattuglia. Dalla Lega, intanto, arriva la richiesta al presidente Mattarella ed al ministro Guerini di aggiungere un’altra data al tour delle Frecce. “Questa iniziativa lodevole e commemorativa – hanno affermato i parlamentari Daniele Belotti e Simona Pergreffi – non può dimenticare le migliaia di vittime delle zone più martoriate dal Covid come Bergamo, Brescia, Cremona, Piacenza e Lodi, territori che hanno pagato più di altri in termini di vite umane. Un piccolo sforzo per concedere a chi ha perso tantissime persone care, familiari e amici, un momento simbolico in cui onorare la memoria di chi non c’è più”. (ANSA).
Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml